Mario Monti: “Fate il possibile per far votare studenti Erasmus”
Mario Monti prova ad arginare la polemica nata sul voto negato agli studenti Erasmus. E invita il ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri e il ministro degli Esteri Giulio Terzi a "fare quanto è possibile per consentire il voto" . Nella nota diramata da palazzo Chigi il premier annuncia che proprio su questo tema i due riferiranno "al consiglio dei ministri convocato per martedì 22".
Ma proprio ieri il ministro dell'Interno ha escluso una modifica della legge in vigore, adducendo impossibilità tecniche: "Purtroppo non potranno andare al voto perché proprio tecnicamente non è possibile – ha spiegato Cancellieri – in quanto per potere essere elettori bisogna essere iscritti nelle liste elettorali dell'Aire e non sono previste per chi sta all'estero da meno di un anno. E poi non ci sono i tempi tecnici per istituire delle liste elettorali. Ci vorrebbe una legge ad hoc che non è mai stata fatta.
Ma un gruppo di questi studenti (in totale sono 25mila) ha scritto al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, chiedendo proprio di poter votare. "Viviamo a Francoforte, Lisbona, Parigi e Budapest e in tante altre città d'Europa – si legge – siamo cittadine e cittadini italiani, o almeno pensavamo fino a poco tempo fa di esserlo". E poi, il richiamo alla Costituzione: "Che fine fa la nostra Costituzione in tutto questo? Che senso hanno le belle parole "il voto è libero e (…) il suo esercizio è dovere civico", quando questo diventa invece un "impedimento politico"! La Costituzione sancisce anche che "la legge stabilisce requisiti e modalità per l'esercizio del diritto di voto dei cittadini residenti all'estero e ne assicura l'effettività"; è vero, noi non siamo cittadini residenti all'estero in modo permanente, ma per questo dovremmo essere considerati meno uguali degli altri?"