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Mario Monti: “Cina partner strategico per l’Italia”

Il Presidente del Consiglio Mario Monti, in visita a Pechino, ha ribadito l’importanza di una solida partnership tra il nostro Paese e la Cina. Il Primo ministro cinese Wen Jiabao: “L’Italia è un grande Paese”.
A cura di Alfonso Biondi
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Il Presidente del Consiglio Mario Monti, in visita a Pechino, ha ribadito l'importanza di una solida partnership tra il nostro Paese e la Cina.

Dopo il summit sulla sicurezza nucleare di Seul e la visita a Tokyo, Mario Monti fa tappa in Cina. L'obiettivo resta quello di stringere accordi commerciali col gigante cinese e rafforzare la partnership economica tra le due nazioni. Il Presidente del Consiglio italiano ha incontrato nella sala dell'Assemblea del popolo a Pechino la delegazione cinese, guidata dal Primo ministro Wen Jiabao e a questi ha confermato la volontà di "rafforzare il più possibile la già ottima collaborazione" tra i due Paesi. Il professore bocconiano ha ribadito che "l'Italia vede nella Cina un importantissimo partner strategico" e che l'incontro col Primo ministro cinese rappresenta un'ottima occasione "per approfondire la conoscenza delle rispettive posizioni e per sviluppare nuovi modi di collaborazione bilaterali e multilaterali con la grande Repubblica cinese".

Wen Jiabao: "L'Italia è un grande Paese"- Il Primo ministro Wen Jiabao ha subito ricambiato la stima del suo collega, sottolineando a suo volta che "l'Italia è un grande Paese" e che rappresenta uno dei partner strategici della Repubblica cinese. Nel corso dell'incontro Jiabao ha voluto ricordare le sue due visite ufficiali in Italia, nelle quali, oltre che dall'arte e dalla cultura, è rimasto impressionato dalle pmi e dalla diffusa capacità d'innovazione. Il Primo ministro cinese ha infine elogiato l'economia del Belpaese perché dotata non solo di "ottime basi", ma anche da "grandi potenzialità".

Monti: "Europa molto avanti nel risolvere la crisi"- Dopo aver incontrato Wen Jiabao, Monti ha tenuto un intervento alla Scuola centrale del Partito comunista cinese. Qui ha spiegato che il pacchetto di riforme voluto dal suo governo contribuirà a rendere il Belpaese più attrattivo per gli investitori esteri. Il Presidente del Consiglio ha poi parlato dell'Eurozona, confermando che "è molto avanti nel risolvere la crisi", come del resto lo è anche l'Italia, come certificato "dall'andamento dei tassi e dello spread". "Il mercato- ha aggiunto Monti- considera la nostra finanza pubblica in buon equilibrio, come dimostrato anche dalla discesa dei tassi di interesse più veloce rispetto ad altri Paesi. A livello europeo, invece, rispetto allo scoppio della crisi in Grecia, l'Europa ha fatto passi fondamentali".

Monti: "Lieto che si siano calmate le acque"- Nel corso della conferenza stampa con le autorità cinesi, Monti è tornato sulla lettera inviata al Corriere della Sera, dicendosi lieto "di aver scritto a un giornale italiano e che ciò abbia calmato le acque". Il Presidente del Consiglio s'è detto soddisfatto del fatto che si siano "dissipati possibili malintesi", ma ha comunque sottolineato il suo dispiacere per il fatto che si sia parlato di "una marcia indietro". Il professore ha spiegato che "ci sarebbe stata se avessi fatto dichiarazioni in qualche modo lesive della dignità, del rispetto e della gratitudine verso i partiti politici in genere", ma visto che non s'è verificato questo risulta "tecnicamente impossibile" fare una marcia indietro.

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