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Mario Monti accetta con riserva l’incarico di formare un nuovo governo: tempi stretti per il cammino del risanamento

Mario Monti riceve l’incarico di formare il nuovo governo dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Timori per la situazione economica italiana, con 200 miliardi di btp in scadenza, e urgenza per la formazione di un nuovo governo. Ma i tempi sono ancora incerti.
A cura di Alessio Viscardi
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Mario Monti accetta con riserva di formare un nuovo governo

Ringrazia il presidente Napolitano per la fiducia accorda, il professor Mario Monti che ha appena accettato con riserva l'incarico di formare un nuovo governo. Monti ai giornalisti ha dichiarato che adempirà a questo compito nonostante il momento di particolare difficoltà in cui si trova l'Italia. Un quadro globale turbato dalla crisi economica in cui bisogna “vincere la sfida del riscatto” per far tornare il nostro paese ad essere elemento di forza e non di debolezza per l'unione europea di cui siamo fondatori.

Sforzi, quelli di Mario Monti, che saranno finalizzati a sanare la grave situazione finanziaria e riprendere il cammino della crescita economica, tenendo anche conto delle istanze di equità sociale che si levano dal paese: “lo dobbiamo ai nostri figli”. Rispetto per il parlamento e per le forze politiche, Monti opererà per uscire presto dall'emergenza. L'Italia deve superarla con uno sforzo comune – invita il professore. Domani svolgerà consultazioni urgenti, ma scrupolose, con tutti i leader delle forze politiche nazionali. Tornerà dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, quando sarà in grado di sciogliere la riserva sulla formazione di un nuovo esecutivo.

Un nuovo governo di cui si è fatto un gran parlare negli ultimi due giorni, m le voci che sono circolate attinenti a tempi e nomi del nuovo esecutivo – afferma Monti – sono di “pura fantasia”. I tempi saranno urgenti: i più brevi possibili compatibili a un lavoro scrupoloso e, proprio per questo, Monti ha lasciato il Quirinale congedandosi dai giornalisti.

Il presidente Napolitano, che ha preso la parola dopo il professor Monti, ha dichiarato di aver incontrato oggi tutti gli esponenti delle forze politiche italiane per la risoluzione della crisi politica apertasi dopo le dimissioni di Silvio Berlusconi. Napolitano si è detto già al lavoro per la formazione di un nuovo governo “dal più largo consenso parlamentare” per l'attuazione delle scelte concordate in sede europea. La fragilità del nostro paese – ricorda il presidente della Repubblica – causata dall'enorme debito pubblico accumulato in passato, visto il rialzo degli interessi sui bot e il ristagno dell'economia, mette a dura prova lo Stato.

Impegno del nuovo governo sarà recuperare la fiducia dei mercati e degli investitori. Un impegno che l'Italia prende a tutela della stabilità della moneta comune e dell'Unione europea: “200 miliardi di euro verranno a scadenza entro aprile e bisognerà rinnovarli sul mercato. Evitate un vuoto di governo in questo momento è un'esigenza su cui devono concordare tutte le forze politiche”.

Su questa urgenza, il presidente Napolitano ha dato incarico al prof. Mario Monti di formare un nuovo governo. Lo schieramento vincente alle elezioni del 2008 – ha sottolineato Napolitano – ha visto crescere rotture interne e ridurre la base di maggioranza in parlamento negli ultimi tempi. Come capo dello Stato, Napolitano ha affermato di aver osservato questo “travaglio” rimanendo fedele al proprio ruolo istituzionale e nel rispetto della figura del presidente del Consiglio. Non si tratta di venir meno all'impegno preso alle elezioni del 2008 – sottolinea il presidente – ma a tre anni e mezzo dall'inizio della legislatura bisogna ora dare vita a un esecutivo in grado di affrontare la crisi economica.

Napolitano garantisce: “La parola ai cittadini tornerà appena affrontata questa difficile crisi”. Il presidente ricorda che sono molti gli appelli inascoltati e gli inviti alla moderazione che negli ultimi anni del suo mandato aveva inviato alle forze politiche nazionali. In nome del rispetto del Parlamento, il presidente della Repubblica invita tutti gli schieramenti politici a incoraggiare Monti alla formazione di un nuovo governo: “Figura sempre rimasta fuori dalla politica ma rispettata in europa per sue competenze”.

E' il momento della prova, di responsabilità, non è tempo di rivalse faziose ma di serenità e rispetto” ribadisce il presidente Napolitano, invitando a operare per il bene comune per l'uscita dalla crisi finanziaria. Sui tempi della formazione nel nuovo Esecutivo, il presidente della Repubblica ribadisce che non sarà pronto nella giornata di domani – in occasione della riapertura dei mercati: “Un governo non si fa in due ore, il professor Monti opererà nei più brevi tempi ma con il massimo scrupolo”. Su quanto durerà la carica del nuovo governo “dipenderà dalla risoluzione della crisi economica”.

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