Mario Draghi ha incontrato Mark Zuckerberg per parlare di metaverso
Mario Draghi da un lato del tavolo, Mark Zuckerberg dall'altro. L'incontro – organizzato dal ministro della Transizione Digitale, Vittorio Colao – si è tenuto questa mattina a Palazzo Chigi ed è durato un'oretta. A svelare i contenuti del colloquio è stato uno dei portavoce di Meta: "Per dare vita al metaverso sarà necessario uno sforzo congiunto tra aziende, mondo politico e società civile – ha spiegato – Nell'incontro di oggi abbiamo confermato la nostra collaborazione con il governo italiano per valorizzare i punti di forza del paese nei settori tecnologico e del design e identificare futuri investimenti". E ha concluso: "Siamo lieti di aver potuto discutere le opportunità culturali, sociali ed economiche che il metaverso porterà all'Italia e non vediamo l'ora di continuare questa collaborazione".
Nell'ultimo anno il fondatore di Facebook e attuale amministratore delegato di Meta ha investito risorse ed energie nel progetto del metaverso, non a caso ha deciso di cambiare il nome alla sua compagnia. Non solo Zuckerberg, però. Le più importanti aziende tech viaggiano a grande velocità in questa direzione. Gli investimenti di Meta in questo senso dovrebbero creare 10mila posti di lavoro in Europa, oltre che rivoluzionare il mondo digitale. Non a caso, in questi giorni in cui si trova in Italia, Zuckerberg non ha incontrato solo Draghi: a Milano ha visto tutti i principali Ceo della moda e del lusso, settori molto interessati al metaverso. Sono moltissimi i brand pronti a guadagnare nell'universo virtuale.
Per realizzare una vera e propria espansione del mondo reale, però, sono necessarie infrastrutture e investimenti nei Paesi in cui si potrà accedere al metaverso. Qui scatta la collaborazione con i governi di cui parlano da Meta – il Pnrr in questo senso dovrebbe portare avanti quella rivoluzione digitale di cui tanto si parla – e di cui Zuckerberg si sta facendo ambasciatore in giro per il mondo. Per costruire il suo metaverso.