Le Pen accetta l’invito di Salvini al congresso della Lega: “La mia lotta come quella di Martin Luther King”

Dopo il super ospite Elon Musk, intervenuto in videocollegamento ieri a sorpresa al congresso federale della Lega, in corso a Firenze, oggi è il turno di un altro ‘vip' internazionale, la leader del Rassemblement National Marine Le Pen, condannata a quattro anni di carcere per appropriazione indebita di fondi europei, condanna che potrebbe compromettere la sua corsa all'Eliseo, visto che l'ha dichiarata ineleggibile per cinque anni.
"Mandiamo un abbraccio a Marine, più forte", è stata l'accoglienza di Matteo Salvini che ha chiamato l'applauso della sala. "Spero che questo applauso, questo affetto umano prima che politico ti arrivi", ha detto il padrone di casa, esprimendole vicinanza per la condanna pronunciata dal Tribunale di Parigi nei suoi confronti che l'ha dichiarata ineleggibile per cinque anni.
"Sai benissimo quello che sto vivendo perché lo hai vissuto anche tu. Sai gli attacchi che vengono oggi perpetrati dalla giustizia contro i dirigenti" che proteggono gli interessi del Paese, sono state le parole di Le Pen. "Questo attacco è molto violento contro tutto il popolo francese", ha aggiunto.
"La decisione contro di me è una decisione che mette la parola fine allo Stato di diritto. Si tratta di una condanna a un'esecuzione immediata, e questo significa negare perfino il diritto al doppio grado di giudizio. Non è un attacco solo contro di me, è un attacco contro tutto il Paese", ha detto rispondendo al leader Matteo Salvini che le ha chiesto le sue sensazioni di questo periodo. "Ma non potranno fermarci. Noi ovviamente lotteremo, non abbasseremo mai le braccia di fronte a questa violenza contro la democrazia. Utilizzeremo tutti gli strumenti giuridici per presentarci a queste elezioni presidenziali e mandare in scacco questo tentativo di mettere fine al funzionamento democratico della Francia".
Le Pen si paragona a Martin Luther King
"La violenza di questa condanna è basata su una violazione per il fatto che noi contestavamo le istituzioni europee. Quindi si tratta di un esercizio della nostra sovranità e del diritto all'autodeterminazione. Ma la nostra lotta sarà come la tua, pacifica e democratica e l'esempio viene da Martin Luther King. Sono i diritti civili e civici a essere mesi in discussione, non siamo i sovranisti dei cittadini di serie B" e quindi "dobbiamo essere trattati come cittadini di serie A", ha detto ancora la presidente del Rassemblement National, che ha poi ringraziato la platea che l'ha applaudita dicendo: "Il vostro sostegno mi commuove ed emoziona". Salvini poi l'ha salutata così: "Buona vita, Marine, buona battaglia e coraggio".
Salvini aveva già espresso pubblicamente il suo sostegno alla leader francese, rilanciando sui social l'hashtag ‘#JeSoutiensMarine': "Quella contro Marine Le Pen è una dichiarazione di guerra da parte di Bruxelles, in un momento in cui le pulsioni belliche di Von der Leyen e Macron sono spaventose. Non ci facciamo intimidire, non ci fermiamo: avanti tutta amica mia!", aveva scritto il vicepremier.