Marco Minniti è il ministro più amato, in coda alla classifica Alfano, Fedeli e Lotti
È Marco Minniti il fiore all'occhiello del governo Gentiloni. A pensarla così sono gli italiani e a rivelarlo è la Index Research in un sondaggio, svolto per Piazza Pulita, dove è stato valutato l'indice di gradimento dei cittadini nei confronti dei 16 ministri dell'attuale governo. Ed ecco che il ministro più apprezzato è proprio quello dell'interno: Minniti è stato votato dal 33% degli intervistati, nonostante il delicato momento che lo vedo esposto in prima linea nella gestione della crisi migranti.
Medaglia d'argento poi per Dario Franceschini, ministro dei Beni Culturali, che si guadagna il secondo gradino del podio con il 32%. Bronzo con il 29% per il ministro della Giustizia Andrea Orlando, ex sfidante di Matteo Renzi e Michele Emiliano alle primarie del Pd, che proprio con Minniti ha avuto un confronto "sulla tenuta democratica del Paese".
A seguire c'è il ministro alle Infrastrutture e Trasporti Graziano Delrio votato con un indice di gradimento del 28%. In quinta posizione con il 26% c'è Pier Carlo Padoan, ministro dell'Economia, mentre in sesta con il 25% troviamo il ministro all'Agricoltura Maurizio Martina.
Al settimo posto arriva il primo nome femminile con Beatrice Lorenzin, ministra della Salute, e il 23% di gradimento, un piazzamento che potrebbe aver risentito delle ultime disposizioni del governo sulle vaccinazioni. Segue poi la ministra della Difesa Roberta Pinotti e il 20 di percentuale. In nona pozione arriva il primo ex aequo con il 18% dove troviamo il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, a pari merito con Anna Finocchiaro, ministra dei Rapporti con il Parlamento e Marianna Madia, ministra della Pubblica Amministrazione.
Con il 14% di apprezzamento segue poi il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti. Subito dopo un'altra triade con lo stesso punteggio: Giuliano Poletti, ministro del Lavoro, Angelino Alfano, ministro degli Esteri e Valeria Fedeli, ministra dell'Istruzione. Proprio Alfano e Fedeli sono in questi ultimi giorni sotto la lente di ingrandimento rispettivamente per la questione dello ius soli e delle vaccinazioni obbligatorie per l'iscrizione a scuola.
Fanalino di coda il ministro dello Sport Luca Lotti con il 10 di percentuale; punteggio basso che potrebbe essere influenzato dalla vicenda Consip. Per quanto riguarda la fiducia nei leader, rimane in pole position Matteo Renzi e a seguire, a soli due punti di distanza, Luigi di Maio, candidato premier del M5S. In terza posizione Matteo Salvini che rispetto al sondaggio precedente guadagna due punti. Dietro Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni e Pier Luigi Bersani.
Intenzioni di voto
Pd, M5S rimangono in equilibrio come negli ultimi sondaggi pubblicati, mentre i partiti di centrodestra uniti arrivano al 34,4%. In leggera ripresa l'M5S, sostanzialmente invariato il Pd. Alla domanda “Se ieri si fossero tenute le elezioni politiche, lei per quale partito avrebbe più probabilmente votato?”, il 26,8% degli intervistati ha risposto che voterebbe per il Movimento 5Stelle, lo 0,3% in più rispetto alla scorsa settimana. Il 25,1% dei partecipanti preferirebbe il Pd, che così mantiene lo stesso andamento delle precedenti classifiche. Supera la soglia del 14% Forza Italia (14,1%) a meno di un punto dalla Lega Nord che ottiene il 14,8%.