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Manovra economica 2023

Manovra, slitta di nuovo al 2024 l’aumento di stipendio promesso ai medici del Pronto soccorso

Il 21 dicembre, il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato ha detto che i 200 milioni di euro inseriti in manovra sarebbero arrivati a partire dal 2023, e non dal 2024 come indicato dal testo originale. L’emendamento per effettuare questo cambiamento, però, non è nemmeno stato presentato.
A cura di Luca Pons
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Solo ieri il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, ha promesso che l'aumento di stipendio per i medici del Pronto soccorso, previsto dalla legge di bilancio, sarebbe stato finanziato già nel 2023. Ma così non sarà. Il testo originale della manovra non è stato modificato, quindi l'aumento avrà il via solo nel 2024.

Dopo le numerose proteste arrivate dal settore sanitario nei confronti della manovra finanziaria, il governo sembrava aver deciso di anticipare i tempi. "Il ministro della Salute intende intervenire per potenziare il personale del Sistema sanitario nazionale", ha detto Gemmato durante un incontro della commissione Affari sociali della Camera, il 21 dicembre. Per questo, ha annunciato che "l'incremento dell'indennità specifica, per le particolari condizioni di lavoro svolto dal personale della dirigenza medica e del personale del comparto, operante presso i servizi di pronto soccorso" avrebbe visto "un impegno di spesa di 200 milioni di euro annui già a decorrere dal 2023".

Invece, l'emendamento che avrebbe anticipato di un anno l'aumento della retribuzione non è stato approvato. Anzi, come fa notare Quotidiano sanità, non è nemmeno stato presentato alla commissione Bilancio, probabilmente perché ritenuto troppo costoso rispetto alle risorse che sono state messe a disposizione del Parlamento per modificare la legge di bilancio.

Nelle scorse settimane, dopo la pubblicazione delle prime bozze e poi del primo testo ufficiale della manovra, gran parte del mondo della sanità ha alzato la voce. A Fanpage.it, il sindacato degli infermieri Nursind ha denunciato il fatto che la carenza di personale porterà ad allungare le liste di attesa, mentre il sindacato dei medici Anaao-Assomed ha annunciato scioperi a oltranza, con l'intenzione di arrivare anche a bloccare gli ospedali, se necessario.

Pierino Di Silverio, segretario di Anaao-Assomed intervistato da Fanpage, ha definito "briciole" i 200 milioni stanziati per il personale dei Pronto soccorso. "E in più sono programmati per il 2024", ha aggiunto. La promessa del sottosegretario Gemmato non è bastata cambiare questa scadenza. Anche la federazione degli Ordini dei medici, subito dopo la pubblicazione della legge di bilancio, ha chiesto che i 2 miliardi di euro inseriti in manovra per la sanità fossero dedicati interamente a rinforzare il personale.

Sandra Zampa, senatrice e responsabile Sanità per il Partito democratico, ha criticato l'accaduto: "Il governo non ha mantenuto le promesse fatte, nonostante gli impegni presi su questo punto". Sulla stessa linea Mariolina Castellone, vicepresidente del Senato del Movimento 5 stelle: "Il governo continua ad accanirsi contro la sanità pubblica, smentendo se stesso e le promesse del suo ministro. Salta anche l’anticipazione dell’incremento di 200 milioni dell’indennità di pronto soccorso. Il sottosegretario Gemmato, qualche ora fa, rilasciava dichiarazioni sulla base di un emendamento mai presentato", quindi l'aumeto di stipendio nel 2023 "non è mai esistito, se non nelle dichiarazioni di una maggioranza dilettantesca e in totale confusione".

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