Manovra: riammessa la proposta di patrimoniale di Leu e Pd, la Lega minaccia le barricate
Si parlerà ancora di patrimoniale. L'emendamento alla manovra proposto da Leu e Partito Democratico, con Nicola Fratoianni e Matteo Orfini primi firmatari, è stato riammesso ai voti. Era stato escluso ieri per problemi di copertura, ma dopo il ricorso dei deputati sarà discusso in Commissione Bilancio alla Camera. La proposta è stata riammessa "in considerazione della difficoltà di effettuare una puntuale quantificazione riguardo alla stima degli effetti di gettito derivanti, fermo restando che più puntuali informazioni potranno essere acquisite in proposito dal Governo nel corso dell'esame dell'emendamento stesso". In sostanza non si poteva decidere la mancanza di copertura a prescindere, verrà analizzata e discussa. La proposta prevede di abolire l'Imu e le imposte di bollo sui conti correnti, introducendo una patrimoniale con aliquota progressiva dallo 0,2% al 3% sui grandi patrimoni a partire da 500mila euro.
La Lega annuncia barricate per "difendere i risparmi"
La proposta è stata male accolta da tutto il panorama politico: il centrodestra, più o meno unito, ha subito escluso la possibilità; il Movimento 5 Stelle anche, con Luigi Di Maio che ha parlato di una misura che colpirebbe il ceto medio; il Partito Democratico, del quale fa parte Matteo Orfini, primo firmatario insieme a Fratoianni, ha preso le distanze, classificando la proposta come un'iniziativa personale e non un'idea di partito. "Riparte l'assalto ai risparmi degli italiani, riammesso l'emendamento alla legge di bilancio sulla patrimoniale targata Fratoianni-Orfini – ha reagito il senatore della Lega, Alberto Bagnai – Dalla sinistra una misura insensata, che colpisce la classe media senza incidere sui veri grandi patrimoni, tutti custoditi in paradisi fiscali". Secondo il responsabile economico del Carroccio, "si vogliono mettere le mani nei portafogli e nei conti correnti degli italiani già martoriati dalla crisi economica e pandemica. La Lega farà le barricate in commissione e in Aula affinché questa vergogna non vada in porto".
Fratoianni a Fanpage.it: "Non è una rapina a mano armata"
Nicola Fratoianni, deputato e portavoce di Sinistra Italiana, intervistato da Fanpage.it ha spiegato la proposta di cui è primo firmatario, insistendo molto su un concetto: "Si tratta di buonsenso, non è certo una rapina a mano armata nei risparmi degli italiani". Anzi, secondo alcuni sarebbe anche moderata come proposta, ha sottolineato Fratoianni, ma "se fosse spiegata per le strade la stragrande maggioranza dei cittadini scoprirebbe che le conviene”. Si tratterebbe di chiedere ad una piccolissima parte della popolazione “di pagare qualcosina in più, non mi pare una bestemmia”.