video suggerito
video suggerito
Manovra 2024

Manovra, perché le tredicesime saranno più basse nel 2024 e cosa c’entra il taglio del cuneo fiscale

La tredicesima mensilità a dicembre 2024 sarà più bassa di quella di quest’anno, anche se di poco. Il motivo è che il governo Meloni ha deciso che il taglio del cuneo fiscale, confermato l’anno prossimo per tutti dipendenti, non avrà effetto sull’assegno della tredicesima.
A cura di Luca Pons
46 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Nel 2024, il taglio del cuneo fiscale non riguarderà la tredicesima. Così ha deciso il governo Meloni. Tradotto: oggi le buste paga sono più alti grazie a una riduzione dei contributi da versare a carico dei dipendenti, e questa riduzione sarà confermata l'anno prossimo, ma non si applicherà alla tredicesima mensilità. Così, questa scenderà leggermente rispetto all'assegno di quest'anno.

La decisione è inserita nell'ultima bozza della legge di bilancio (la quarta fatta circolare dalla maggioranza). Il testo non è ancora ufficiale ma è molto improbabile che la norma cambierà: infatti, era identica in tutte le bozze rese note finora. Nel testo della legge, il concetto è riassunto in un solo inciso: il taglio del cuneo fiscale viene confermato, ma "senza effetti sul rateo della tredicesima".

Che effetto ha il taglio del cuneo fiscale

Andando con ordine: per il 2024, il governo Meloni ha deciso di confermare il taglio del cuneo fiscale in vigore oggi, di 7 punti per i redditi fino a 25mila euro e di 6 punti per i redditi fino a 35mila euro. Questo significa che i contributi che normalmente spettano ai dipendenti, e che sono sottratti direttamente alla busta paga, saranno tagliati e la differenza sarà pagata direttamente dallo Stato.

È il piatto forte della manovra: per confermarlo solo per il prossimo anno, per tutti i 13,8 milioni di dipendenti in Italia, il governo investirà circa 10 miliardi di euro. Nonostante questo, va ricordato che gli effetti immediati per i dipendenti saranno invisibili: lo stipendio sarà uguale a quello attuale, dato che la riduzione del cuneo è già attiva. Se la misura non fosse stata rinnovata, le buste paga sarebbero scese fino a 100 euro al mese.

Perché la tredicesima mensilità del 2024 sarà più bassa

Il governo ha stabilito che però il taglio di 6 o 7 punti non si applicherà alla tredicesima. Questa non solo non avrà alcun aumento, ma sarà anche più bassa rispetto a quest'anno. Nella scorsa legge di bilancio, infatti, il governo Meloni aveva fissato un primo taglio del cuneo (partendo da misure già adottate dal governo Draghi): il taglio era diventato di 3 punti fino a 25mila euro di reddito e di 2 punti fino a 35mila euro. Questa riduzione valeva anche per la tredicesima.

A maggio di quest'anno, l'esecutivo ha fatto un salto in avanti: taglio del cuneo a 6 o 7 punti a seconda del reddito, come detto. Ma per le tredicesime è rimasta solo la versione precedente. Insomma, a dicembre 2023 le tredicesime godranno di un taglio del cuneo fiscale pari a 2 o 3 punti. Invece dall'anno prossimo anche questo taglio sparirà. Sulle tredicesime non ci sarà nessuna riduzione del cuneo fiscale. Così non solo l'assegno di dicembre 2024 non sarà più alto rispetto a quest'anno, ma sarà del 2-3% più basso.

46 CONDIVISIONI
239 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views