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Deficit / PIL al 2,4%

Manovra, Luigi Di Maio: “I soldi ci avanzano, ne abbiamo più di quelli che servono”

Il vicepresidente del Consiglio, Luigi Di Maio, spiega quali sono i calcoli per far quadrare i conti e permettere al governo di abbassare il deficit al 2,04% in legge di Bilancio. “Ci sono dei soldi che ci avanzano – spiega il ministro del Lavoro -. Dalle relazioni tecniche stiamo scoprendo che abbiamo previsto più soldi di quelli che servivano”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Più soldi da pensioni d’oro, dismissioni immobiliari e dalle modifiche a quota 100 e reddito di cittadinanza. Così il governo punta a far quadrare i conti con l’abbassamento del deficit dal 2,4% al 2,04%, come spiega il vicepresidente del Consiglio, Luigi Di Maio, in un forum con il Fatto Quotidiano. Di Maio, però, riconosce che il Pil nel 2019 potrebbe crescere a valori inferiori rispetto al +1,5% stimato dall’esecutivo. “Purtroppo la discussione con l'Europa è sul deficit e non sul livello di Pil, e questo già dice molto della situazione attuale”. Però, nonostante questo, il vicepresidente del Consiglio assicura che “il livello degli investimenti e le platee delle nostre misure non verranno toccati”. Questo perché quota 100 e reddito di cittadinanza “costeranno di meno a platea invariata”.

I conti sono cambiati, dunque, perché “ci sono dei soldi che ci avanzano”, come spiega Di Maio a Mattino 5: “Ne avevamo previsti più di quelli che ci servivano. Le pensioni minime e le pensioni di invalidità saranno alzate, non è cambiato nulla. Quota 100 resta, il reddito di cittadinanza si farà, come avevamo detto. Dalle relazioni tecniche stiamo scoprendo che abbiamo previsto più soldi di quelli che servivano. Questo farà un pò arrabbiare i cittadini, perché significa che i soldi c'erano anche prima come avevamo detto noi, quando eravamo all'opposizione”.

Di Maio spiega quali sono i nuovi conti sulla manovra:

Il reddito, per esempio, costerà 1,2 -1,3 miliardi in meno perché parte a marzo, anche se le pensioni di cittadinanza e di invalidità arriveranno da febbraio. Invece per quota 100, considerato il divieto di cumulo, abbiamo 2 miliardi e qualche centinaio di milioni in meno. Preleveremo molti più soldi dalle pensioni d'oro. Oltre al taglio in tre scaglioni, 20, 35 e 40%, ci sarà il raffreddamento, cioè non adegueremo al tasso di inflazione le pensioni d'oro. E in questo modo contiamo di recuperare oltre un miliardo. Infine, ci sarà la dismissione degli immobili, che venderemo non più a prezzo catastale ma a prezzo di mercato. La cessione di questi beni dovrebbe valere uno 0,9% di Pil.

Per il reddito di cittadinanza il governo stima una platea di più di 5 milioni di beneficiari, di cui “due terzi sono composti da gente che ha qualche entrata”. Di Maio si attende circa dieci milioni di richiedenti, tutti attraverso l’identità digitale e da gennaio ci sarà un sito internet per spiegare come preparare la documentazione. Le tessere saranno “normali tessere Poste Pay con un microchip intelligente che impedirà di usarle per spese come il gioco d’azzardo”. E il vicepresidente del Consiglio afferma ancora: “Il giorno in cui ci sarà il primo cittadino che percepisce il reddito lo vorrò festeggiare di nuovo, magari non su quel balcone”, riferendosi al balcone di Palazzo Chigi e ai festeggiamenti per l’approvazione della manovra in Consiglio dei ministri.

Parlando poi a Mattino 5, su Canale 5, Di Maio spiega che per il reddito per ora dovrebbero essere impiegati 7 miliardi, anche se la trattativa con Bruxelles è ancora in corso. Altro tema è quello dell’ecobonus: “Non ci sarà nessuna tassa sull'auto delle famiglie degli italiani né nuove né in uso. Sara' solo un ecobonus sulle auto elettriche, ibride e a metano, perché ci sono città ostaggio dell'inquinamento. Dobbiamo iniziare la rivoluzione della mobilità in Italia”.

Di Maio parla anche del suo alleato di governo, Matteo Salvini. E di Silvio Berlusconi: “Se ho capito bene promette di comprare parlamentari per andare al governo con la Lega e altri transfughi. Se Salvini vuole suicidarsi politicamente, accetterà. Ma non penso proprio. Berlusconi fa tutto questo per placare i suoi, che vogliono passare in massa alla Lega”. Infine, tornando sul vicepresidente del Consiglio, Di Maio spiega che l’auspicio di Salvini di trasferire l’ambasciata italiana da Tel Aviv a Gerusalemme non rappresenta “la volontà del governo”.

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