Manovra, l’appello di Berlusconi al governo: “Fermatevi, fate male agli italiani e li impoverite”
La legge di bilancio che il governo si appresta a varare dopo l’approvazione della nota di aggiornamento al Def in Consiglio dei ministri, non piace al presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi. Che annuncia un vero e proprio appello nei confronti del governo per cambiare almeno alcuni dei provvedimenti che l’esecutivo vuole inserire, tra flat tax, reddito di cittadinanza, smantellamento della Fornero e pace fiscale. Berlusconi, parlando in esclusiva ad Arcore con Night Tabloid (l’intervista verrà trasmessa lunedì sera su Rai 2), afferma: “Rivolgerò un appello a questa maggioranza e a questo governo affinché cambino le cose che hanno deciso; perché sono cose che fanno male all'Italia, cose che fanno male a tutti gli italiani. Avete visto cosa è successo in borsa? Sui titoli di Stato? Andiamo tutti verso un impoverimento che non è logico. E soprattutto ci allontaniamo anche dall'Europa. E questo non può portare che male”.
Berlusconi parla nel giorno del suo 82esimo compleanno. Un’occasione che sfrutta anche per ringraziare, attraverso un video, “tutti coloro, e sono tanti, che oggi mi hanno scritto per manifestarmi la loro stima e per farmi gli auguri. Grazie davvero a tutti: mi ha fatto molto piacere, cercherò di continuare a meritarmi il loro affetto e la loro stima”. Nel video Berlusconi viene ripreso nel parco di Villa Certosa e, durante il filmato, appare anche il labrador Harley.
L’appello di Tajani
Anche il vicepresidente di Forza Italia e presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, lancia un suo appello che va nella stessa direzione di quello del leader del partito azzurro. Un appello “forte” con l’obiettivo di convincere il governo a cambiare “questa manovra nell’interesse dell’Italia e degli italiani”. “Non c’entra niente la Commissione Ue – precisa Tajani – il problema non è il rapporto con Bruxelles, il problema sono i mercati. Un accordo con la Commissione europea si può raggiungere se ci sono dei correttivi. Ma un accordo con i mercati è impossibile”. Secondo il presidente del Parlamento europeo, “se la Commissione dovesse respingere la manovra il segnale sarebbe assolutamente negativo. Ma, ripeto, c’è ancora tempo per correggere la manovra”. Una manovra che “rischia di consegnarci mani e piedi agli stranieri. Un crescente debito pubblico vedrà una presenza esterna sempre più forte per i titoli di Stato che saranno svenduti. Le banche, in grande difficoltà, rischiano di chiudere e anche di aumentare il costo del denaro per le imprese e queste rischiano di diventare prede di acquirenti stranieri”.