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Manovra, la Camera approva la Legge di Bilancio: ora provvedimento in Senato per l’ok definitivo

Con 298 voti favorevoli, 125 contrari e 8 astenuti la Camera dei Deputati ha approvato la Legge di Bilancio: il testo passerà da domani al Senato dove nei prossimi giorni verrà sottoposto al voto definitivo, che dovrà avvenire entro la fine del mese per evitare di far entrare il Paese in esercizio provvisorio.
A cura di Davide Falcioni
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Con 298 voti favorevoli, 125 contrari e 8 astenuti la Camera dei Deputati ha approvato la Legge di Bilancio: il testo passerà da domani al Senato dove nei prossimi giorni verrà sottoposto al voto definitivo, che dovrà avvenire entro la fine del mese per evitare di far entrare il Paese in esercizio provvisorio. L’iter a Palazzo Madama sarà rapidissimo. Domani alle 16 i presidenti dei gruppi si riuniranno per decidere il programma dei lavori, mentre la commissione Bilancio è già convocata per le ore 15 e per le 18,30, pronta ad incardinare il provvedimento. Il testo approvato dalla Camera dovrebbe arrivare in Aula martedì, mercoledì al massimo, per ottenere – anche qui con la fiducia – il via libera definitivo.

Quella che il Senato dovrà esaminare nei prossimi giorni sarà la manovra economica più corposa degli ultimi anni, figlia della grande crisi causata dalla pandemia. Il governo ha improntato 40 miliardi di euro per la ripartenza e per scongiurare un ulteriore tracollo dell'economia dopo le enormi difficoltà vissute negli ultimi mesi da milioni di persone. Una delle misure più attese è quella a sostegno dei lavoratori autonomi, per i quali è prevista la cassa integrazione e un "anno bianco" fiscale.

Per coloro che assumeranno under 35, da gennaio fino alla fine del 2022, sono previsti sgravi triennali al 100%, entro un tetto di 6 mila euro l’anno (si sale a 48 mesi di esonero per il Sud, ovvero se il contratto stabile è firmato in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria, Sardegna). Sempre al sud è previsto un incentivo del 100% a chi assume donne disoccupate. Il blocco dei licenziamenti è stato prorogato fino al 31 marzo, e sempre fino a quella data sono state confermate le deroghe alle causali del decreto dignità su proroghe e rinnovi di contratti a termine. Dal primo aprile, tuttavia, potrebbe esserci una "valanga" di nuovi disoccupati e per questo nella manovra economica è stata inserita la proroga dello sconto del 30% dei contributi nel Mezzogiorno e un nuovo piano di decontribuzione per l'assunzione di giovani e donne. Nel corso del passaggio parlamentare il pacchetto è stato rinforzato con 50 milioni per il rientro delle neomamme al lavoro, con il ritorno dell'assegno di ricollocamento anche per i percettori di Naspi, i contratti di espansione e l'avvio di un nuovo programma GOL per l'inserimento di lavoratori disoccupati e di beneficiari del Reddito di cittadinanza di cui, nel frattempo si è rimpolpata la dote. Tra le novità più attese ci sono anche gli incentivi auto e la proroga del Superbonus a tutto il 2022.

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