Manovra, Forza Italia sfida Di Maio: “Ecco cosa avete fatto davvero”. Il nostro fact-checking
Nella giornata di ieri, il vicepremier Luigi Di Maio ha pubblicato su Facebook la lista degli obiettivi che secondo lui il governo avrebbe già raggiunto in questi 7 mesi di lavoro. In realtà, come abbiamo spiegato già ieri in questo articolo, quelli elencati da Di Maio in molti casi non sono traguardi già raggiunti – in quanto, ad esempio, per reddito di cittadinanza e pensioni mancano ancora i decreti ad hoc e le norme per l'accesso alle misure – ma semplicemente una serie di obiettivi annunciati in questi mesi e in via di approvazione. Facendo il verso alla "to do list" diffusa sui social dal vicepresidente del Consiglio, Forza Italia ha pubblicato su Twitter un'analoga lista contenente però i "traguardi" raggiunti dal governo e non menzionati da Di Maio in quanto difficilmente considerabili appetibili dagli elettori.
"Compito in classe per l'Unione europea – Fatto", si legge al primo punto della lista di Forza Italia. Il riferimento è alla trattativa tra il governo Conte e la Commissione europea: dopo che per mesi Di Maio e Salvini hanno dichiarato urbi et orbi che la manovra non sarebbe stata modificata per volere di Bruxelles e che il deficit sarebbe rimasto al 2,4% come proposto nel Def, alla fine l'esecutivo ha accettato tutti i rilievi della Commissione e cambiato la manovra.
"Iva al 25% nel 2020 e 26,5% nel 2021 – Fatto": questo punto si riferisce alle clausole di salvaguardia proposte da Bruxelles e avallate dal governo Conte. In sostanza, qualora non venissero rispettati gli equilibri di bilancio e in assenza di interventi di disinnesco, nel 2020 e nel 2021 potrebbe aumentare sensibilimente l'Iva per un importo complessivo di 52 miliardi di euro di entrate aggiuntive nel biennio.
"Pensioni quota 100, fino a 6 mesi di tempo tra il raggiungimento della pensione e il pagamento della stessa – Fatto": la critica qui invece verte sul meccanismo delle finestre, introdotto dall'esecutivo per rallentare le fuoriuscita dei contribuenti dal mondo del lavoro. In sostanza, chi vorrà aderire a quota 100, oltre a subire delle decurtazioni progressive in rapporto alle annualità di anticipo rispetto a quanto prescritto dalla legge Fornero, dovrà dare una sorta di preavviso e attendere la corrispondente finestra di uscita e dunque aspettare almeno 6 mesi per ricevere l'assegno (per i dipendenti statali, tre per i privati).
"Reddito di cittadinanza posticipato ad aprile – Fatto": qui Forza Italia si riferisce all'annuncio del ministro Tria, il quale pochi giorni fa ha dichiarato che la misura sarebbe entrata in vigore il primo di aprile. In realtà una data certa al momento non esiste in quanto né la legge di bilancio che prevede gli stanziamenti è stata approvata e tantomeno esiste il testo del decreto ad hoc previsto per la misura. Di Maio stamattina ha comunque smentito Tria sostenendo che il reddito partirà a marzo.
"Solito contributo di solidarietà sulle pensioni per 5 scaglioni": qui Forza Italia critica il taglio alle pensioni d'oro sopra i 4500 euro che prevede riduzioni del 15% per i redditi tra 100mila e 130mila euro lordi., del 25% per gli assegni tra 130mila e 200mila euro, del 30% tra i 200mila e i 350mila euro, del 35% per chi riceve tra i 350mila e i 500mila euro l’anno di pensione e del 40% per le pensioni superiori a 500.000 euro annui.
"Accise invariate sui carburanti: in campagna elettorale": il vicepremier Matteo Salvini aveva promesso che durante il primo consiglio dei ministri avrebbe abolite alcune accise sulla benzina. In realtà, il provvedimento non solo non è stato portato in Cdm ma nemmeno è stato inserito in legge di bilancio, dunque le accise rimangono invariate. Anzi, peggio: per effetto delle clausole di salvaguardia patteggiate con la Commissione Ue, c'è il rischio che le accise aumentino nel 2020 per un importo pari a 400 milioni.
"Blocco indicizzazione pensioni": in questo caso Forza Italia si riferisce al blocco delle indicizzazioni per le pensioni superiori a 1500 euro mensili introdotto in legge di bilancio sempre per effetto della trattativa con l'Ue. Il provvedimento prevede che per tre anni alle pensioni superiori a tre volte il minimo non vi sarà adeguamento pieno: ci sarà un adeguamento del 97% per chi riceve assegni fino a 2.029 euro; del 77% sotto i 2.537; del 52% fino a 3.042; del 45% fino a 4.566 e del 40% sopra i 4.566.
"Blocco assunzioni nei ministeri, enti pubblici, agenzie e università per tutto il 2019": come pattuito con la Commissione europea, nessun ente pubblico – ad eccezione degli enti locali – potrà assumere lavoratori a tempo indeterminato fino a novembre 2019. Solo pochi giorni prima, il ministro della Pubblica Amministrazione Giulia Bongiorno aveva annunciato “assunzioni di personale a tempo indeterminato nel limite di una spesa pari al 100% di quella relativa al personale di ruolo cessato nell’anno precedente” per effetto del decreto Concretezza approvato in Cdm.
"Fondi per il dissesto idrogeologico spalmati in 15 anni": la nuova manovra prevede risorse per 800 milioni di euro nel 2019 e per 900 mln per ciascuno dei anni 2020 e 2021.