Manovra, Eurogruppo: “Preoccupa rapporto debito-Pil, servono misure aggiuntive”
Il rapporto tra debito e Pil italiano è "fonte di preoccupazione", per questo il nostro paese deve prendere "le misure necessarie per rispettare nel 2017 il patto di Stabilità". All'indomani del referendum costituzionale, della vittoria del No e dell'annuncio delle dimissioni di Matteo Renzi, sono queste le conclusioni dei ministri finanziari dell'Eurogruppo, al termine della riunione. La manovra italiana è "a rischio di non rispetto del Patto" e sulla base degli scostamenti "sarebbero necessarie misure addizionali significative", scrivono. Sebbene l'Italia possa beneficiare di "una più piccola ma sempre significativa deviazione dall'aggiustamento", a causa delle spese per migranti e terremoto, l'invito è comunque a "prendere le misure necessarie per assicurare che il bilancio sia in linea con le regole".
Alla riunione a Bruxelles non ha partecipato il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, "per ragioni comprensibili", ha spiegato il presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem. Al suo posto è andato il direttore generale del Tesoro, Vincenzo La Via, considerato che il governo Renzi è dimissionario. Un'assenza che, di certo, non ha aiutato la difficile partita ancora aperta sulla legge di Bilancio italiana.
Considerato che "è difficile in questo snodo per il governo italiano impegnarsi in misure aggiuntive", per questo l'Eurogruppo lo invita a farlo nel prossimo futuro": "è impossibile chiedere adesso all'Italia di impegnarsi in misure aggiuntive, la tempistica dipende dall'Italia, anche l'Eurogruppo e la Commissione aspettano un nuovo Governo".