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Manovra: ecco cosa c’è dentro

Ecco quali sono i punti principali della manovra che verrà presentata domani. Si va dall’aumento dell’età pensionabile per le donne fino alla liberalizzazione delle professioni.
A cura di Alfonso Biondi
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Governo

C'è un gran discutere attorno alla manovra che verrà presentata domani in occasione del prossimo Consiglio dei Ministri. L'ammontare complessivo della manovra sarà di 47 miliardi di euro, da spalmare fino al 2014: 2 miliardi quest'anno, 5 nel 2012, 20 nel 2013 e altri 20 nel 2014. Di tagliare le tasse non se ne parla assolutamente; potrebbe piuttosto esserci una rimodulazione, ma è tutto da vedere. Ecco quali sono i punti fondamentali della manovra per la quale tutto il mondo della politica è in fermento:

ETA' PENSIONABILE- Per le lavoratrici dipendenti e per le lavoratrici autonome, la bozza prevede l'aumento progressivo dell'età pensionabile. Il requisito di 60 anni per accedere alla pensione di vecchiaia subisce l'aumento di un anno. "Tali requisiti anagrafici sono ulteriormente incrementati di  un anno, a decorrere dal 1° gennaio 2014" e di un altro anno per ogni biennio fino a raggiungere i 65 anni nel 2020.

TICKET SANITARIO- Dal primo gennaio 2012, come disposto nella Finanziaria 2007, cittadini dovranno pagare una quota fissa di 10 euro su ogni ricetta per le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale e di 25 euro per prestazioni classificate come "codice bianco" (pronto soccorso non seguito da ricovero).

BLOCCO DEL TURN OVER E STOP AUMENTI PER GLI STATALI- Il blocco del turn over nel pubblico impiego viene prorogato di un altro anno. Sarà quindi in vigore fino al 2014. Fanno eccezione i corpi di polizia, il corpo nazionale dei vigili del fuoco, le agenzie fiscali e gli enti pubblici non economici. L'aumento contrattuale degli statali viene congelato fino al 2014.

MISSIONI ALL'ESTERO- "Ai fini della proroga della partecipazione italiana a missioni internazionali a decorrere dal 1° luglio 2011 e fino al 31 dicembre 2011, la dotazione del fondo […] è incrementata  di 700 milioni di euro".

LIBERALIZZAZIONE DELLE PROFESSIONI- Ad eccezione delle professioni di architetto, ingegnere, avvocato, notaio, farmacista e autotrasportatore, "le restrizioni in materia di accesso e esercizio delle professioni sono abrogate quattro mesi dopo l'entrata in vigore del presente decreto".

SPENDING REVIEW– La bozza prevede anche un ciclo di "spending review", mirata alla definizione dei fabbisogni standard propri dei programmi di spesa delle amministrazioni centrali dello Stato e misure di compartecipazione aggiuntive sui farmaci rispetto a quelle eventualmente già disposte dalle regioni. L'obiettivo è quello della razionalizzazione della spesa e del superamento del criterio della spesa storica.

PENSIONI PER BADANTI- Dal primo gennaio 2012 viene ridotta la pensione di riversibilità per le badanti nel caso in cui "il matrimonio con il dante causa sia stato contratto ad età del medesimo superiori a settanta anni e la differenza di età tra i coniugi sia superiore a venti anni". La riduzione è  del "10% in ragione  di ogni anno di matrimonio con il dante causa mancante rispetto al numero di 10".

ISTITUTI UNICI PER MATERNE, ELEMENTARI E MEDIE- Come si legge nella bozza, "per garantire un processo di continuità didattica nell’ambito dello stesso ciclo di istruzione, la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado sono aggregate in istituti comprensivi, con la conseguente soppressione delle istituzioni scolastiche autonome costituite separatamente da direzioni didattiche e scuole secondarie di I grado". Per acquisire l'autonomia gli istituti comprensivi devono avere almeno 1.000 alunni, che diventano 500 per "le istituzioni site nelle piccole isole, nei comuni montani, nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche".

CATTEDRE BLOCCATE- A decorrere dall'anno scolastico 2012/2013 le dotazioni organiche del personale docente, educativo ed Ata della scuola non devono superare la consistenza delle relative dotazioni organiche dello stesso personale determinata nell'anno scolastico 2011/2012.

FONDI ALLA PROTEZIONE CIVILE- Per la gestione dei mezzi della flotta aerea del Dipartimento della protezione civile arrivano 64 milioni di euro. "Al relativo onere si provvede mediante corrispondente riduzione dell'autorizzazione di spesa, relativamente alla quota destinata allo Stato dell'8 per 1000 dell'imposta sul reddito delle persone fisiche".

PRIVATIZZAZIONE DELLA CROCE ROSSA- "Dal 1° gennaio 2012 Croce Rossa Italiana svolge le proprie attività e persegue i propri scopi in regime di diritto privato". La Croce Rossa verrà quindi privatizzata e "il personale civile con rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato […] se non assunto su chiamata e con il proprio consenso  è posto in mobilità".

TASSE SUI RICORSI TRIBUTARI- Chi vorrà presentare un ricorso presso la corte tributaria provinciale o regionale dovrà pagare una tassa a seconda dell'ammontare del contenzioso. Si va dai 30 euro per controversie fino a 2.582,28 euro fino ai 1.500 euro per controversie superiori ai 200.000 euro.

CAUSE PENDENTI CON L'INPS FINO A 500 EURO- "I processi in materia previdenziale nei quali sia parte l’INPS, pendenti nel primo grado di giudizio alla data del 31 dicembre 2010, per i quali, a tale data, non sia intervenuta sentenza, il cui valore non superi complessivamente euro 500,00, si estinguono di diritto, con riconoscimento della pretesa economica a favore del ricorrente".


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