Manovra e Pnrr sotto osservazione, i dubbi dei tecnici Ue sulle nuove regole per Pos e contanti
Gli occhi dell'Unione europea sono puntati sulla prima manovra del governo di Giorgia Meloni e sull'avanzamento dei lavori del Pnrr. Su una misura, quella che riguarda lo stop delle sanzioni per i commercianti che non accettano i pagamenti elettronici sotto una certa soglia (fissata prima a 30 euro, poi alzata a 60) sarebbe già arrivato un avvertimento. Tanto che il governo ha frenato e, diffondendo l'ultima bozza della legge di Bilancio, ha precisato come le interlocuzioni con l'Ue siano ancora in corso e come il governo intende tenere in considerazioni i pareri che arriveranno dalla Commissione.
Il problema riguarderebbe proprio il Pnrr. La revisione della norma sull'obbligo di accettare i pagamenti con il Pos, infatti, sarebbe in contrasto con il percorso di digitalizzazione avviato nel Piano nazionale di ripresa e resilienza. E, in questo senso, i dubbi potrebbero sorgere anche per quanto riguarda l'aumento del tetto al contante. Del resto in Ue l'attenzione è alta anche a causa delle molteplici dichiarazioni da parte di membri del governo, e della stessa Giorgia Meloni, sulla necessità di modificarlo.
Intanto nei prossimi giorni alcuni membri della task force istituita a Bruxelles per seguire i lavori sui Recovery Plan dei vari Paesi saranno a Roma proprio per discutere di manovra e Pnrr. Si tratta di un tavolo già previsto con le attività programmate nel semestre europeo per le politiche di bilancio. I funzionari italiani e quelli europei dovranno discutere di alcune modifiche che il governo intende proporre, anche facendo leva sull'articolo 21 del regolamento, che ammette la revisione di alcuni target in presenza di alcune circostanze.
Tutte queste operazioni termineranno il prossimo 2 dicembre, quando si terrà la conferenza annuale sul Pnrr a Roma. Nel frattempo la scorsa settimana il governo ha inviato a Bruxelles il Documento programmatico di bilancio (Dpd), che è ora sotto esame dei tecnici europei. Anche in questo caso, il parere dall'Ue dovrebbe arrivare tra pochi giorni.