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Manovra economica 2023

Manovra, Conte contro Salvini: “Non ha senso attaccare il reddito di cittadinanza”

Giuseppe Conte ha incontrato Mario Draghi a Palazzo Chigi, sul tavolo il tema manovra e i dettagli da limare secondo il Movimento 5 Stelle. Si è parlato anche della proroga dello stato di emergenza.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Giuseppe Conte torna a Palazzo Chigi, ma per incontrare Mario Draghi. Il presidente del Movimento 5 Stelle ha tenuto un colloquio con il capo del governo sulla manovra, tema centrale delle ultime settimane dell'anno e su cui la maggioranza parlamentare – varato l'impianto generale dall'esecutivo – non è affatto d'accordo sulle limature. "Abbiamo ribadito le nostre priorità – ha spiegato Conte all'uscita da Chigi – quindi l'importanza di estendere il Superbonus per il 2022. Deve saltare la soglia Isee, che è troppo bassa e ci stiamo lavorando". Tra le richieste messe sul tavolo dal leader pentastellato c'è anche quella di un ulteriore esonero per la Tosap – tassa di occupazione del suolo pubblico per i tavolini all'aperto – perché "i ristoratori e i bar hanno bisogno di continuare a lavorare" e "quelle agevolazioni vanno prorogate".

Un altro tema di cui si è discusso è quello del rincaro delle bollette: "Continueremo a lavorare, anche se in parte è stato compensato con le misure già stanziate – ha continuato Conte – ma bisogna fare di più non solo per le famiglie ma anche per le imprese che sono in forte difficoltà con questi costi aggiuntivi". Poi il leader del Movimento 5 Stelle ha attaccato Matteo Salvini: "Non si può operare una redistribuzione e quindi una politica sociale intervenendo per togliere ai più poveri per redistribuirlo alle fasce medie o alle imprese", ha spiegato Conte riferendosi alla proposta del leader leghista di investire una parte dei soldi destinati al reddito di cittadinanza per tagliare le bollette. "Non ha proprio senso, non ha nessuna logica politica ed economica questa prospettiva".

Sul confronto con gli altri leader politici per la corsa al Quirinale, Conte ha spiegato: "Salvini ancora non mi ha chiamato, ma io stesso ho auspicato un confronto con i leader quando sarà il momento, adesso approviamo la manovra". Poi, "un attimo dopo" il via libera alla Legge di Bilancio, "sicuramente il confronto sarà importante, perché eleggere il Presidente della Repubblica è un passaggio fondamentale per la vita istituzionale ed è bene raccogliere il più ampio consenso a garanzia di una personalità che possa veramente rappresentare l'unità nazionale".

Conte ha spiegato anche di aver parlato con Draghi dello stato di emergenza, su cui la maggioranza è già spaccata: "Il Movimento 5 stelle si rimette sempre alla valutazione degli esperti e del Comitato tecnico scientifico, ma è chiaro che rispetto alla curva epidemiologica e a una variante che appare molto contagiosa ci sembra necessario pervenire a una proroga", ha chiarito Conte.

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