Manovra approvata alla Camera, ora passa in Senato: rush finale per evitare l’esercizio provvisorio
La legge di Bilancio ha ricevuto il via libera alla Camera, ma deve ancora essere approvata in Senato. I tempi rimangono strettissimi: per evitare l'esercizio provvisorio l'ok definitivo deve infatti arrivare entro la fine dell'anno. È fondamentale, quindi, evitare intoppi, errori e rallentamenti. L'Assemblea è convocata per il 27 dicembre, martedì, alle ore 14: anche a Palazzo Madama è prevista la fiducia per blindare la Manovra e procedere più velocemente.
A Montecitorio la Manovra è stata approvata con 197 voti favorevoli, 129 contrari e due astenuti. Nell'ultima settimana, tra il maxi emendamento del governo e diverse richieste di modifica, erano stati introdotti diversi cambiamenti. Ora, per procedere spediti, in Senato non c'è molto margine per i cambiamenti. Il testo arriverà in commissione martedì e, sempre secondo il calendario di Palazzo Madama, l'Aula dovrebbe riunirsi anche il 28 e il 29 dicembre a partire dalle 9.30 del mattino.
Si specifica che la convocazione del 29 dicembre sarà confermata solo se necessaria: in altre parole, se non si riuscirà ad approvare la Manovra già mercoledì, bisognerà andare in Aula anche giovedì, altrimenti il Parlamento resterà chiuso. Approvando la legge di Bilancio tra mercoledì e giovedì non si andrà incontro all'esercizio provvisorio. Tuttavia i ritardi e le tempistiche strettissime sono state comunque oggetto di critica da parte delle opposizioni.
"Tutta la notte in Aula a tentare di far cambiare idea alla maggioranza sui tagli alla sanità, sulla fine di Opzione donna e sulle misure inique della Legge di Bilancio. E il primo voto di una delle Camere arriva la vigilia di Natale. A rischio esercizio provvisorio. Mai successo", ha scritto sui social il segretario del Partito democratico, Enrico Letta.
Dalla maggioranza hanno sottolineato che i tempi stretti non sono una novità di quest'anno, anche se questa volta sarebbero giustificati dalla crisi di governo estiva e dalle elezioni a settembre, che hanno lasciato solo pochi mesi al governo per scrivere la legge di Bilancio.
Il governo, riunito in Consiglio dei ministri, ha approvato la Manovra lo scorso 22 novembre e il mese successivo è stato occupato per rivedere provvedimenti come il Reddito di cittadinanza, le pensioni e le misure fiscali.