video suggerito
video suggerito
Inchiesta in Liguria e arresto di Giovanni Toti

Manifestazione oggi a Genova per chiedere le dimissioni di Toti, gli orari e chi sono i leader all’evento

Oggi alle 17:30 in Piazza De Ferrari a Genova è prevista la manifestazione delle opposizioni per chiedere le dimissioni del governatore Giovanni Toti, agli arresti domiciliari con l’accusa di corruzione. Ci saranno Elly Schlein, Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli.
A cura di Annalisa Cangemi
1 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Oggi si terrà a Genova una manifestazione delle opposizioni, per chiedere il ritorno alle urne in Liguria e, contestualmente, le dimissioni del governatore ligure Giovanni Toti, agli arresti domiciliari dal 7 maggio scorso, eletto ma sospeso dalla carica di presidente per via dell'inchiesta sulla corruzione delle procure di Genova e la Spezia. In piazza sfilerà il cosiddetto ‘campo largo', rappresentato dai leader nazionali di Pd, M5s e Avs, Elly Schlein, Giuseppe Conte, Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, insieme a comitati e associazioni, da ‘Genova che osa' ad Arci e Libera.

L'appuntamento è in piazza De Ferrari, principale piazza di Genova, sotto la sede di Regione Liguria alle 17.30. "Liguria, diritto al futuro", lo slogan della manifestazione, convocata contro il ‘sistema-Toti'.

Giovanni Toti si è detto "amareggiato ma non preoccupato" per la manifestazione della opposizioni di oggi pomeriggio. "Se chi dovrebbe costruire l'alternativa politica al governo della Regione e del Paese trova, come unico argomento per riunirsi, la contestazione dei principi cardine della nostra democrazia, quali presunzione di innocenza, indipendenza tra politica e giustizia, credo davvero dimostri l'assenza di un progetto e anche il rispetto per le istituzioni che pure chiederebbero di rappresentare", ha detto.

"Saranno gli stessi Liguri a scegliere tra passato e futuro, quando si andrà alle urne. Perché di certo si andrà al voto, non perché lo chiedono le piazze facendo strame di ogni principio, ma perché siamo in democrazia".

I leader che partecipano alla manifestazione contro Toti a Genova

Al sit in di protesta che si terrà oggi, giovedì 18 luglio, saranno presenti i leader dei principali partiti di opposizione. Elly Schlein, Giuseppe Conte e Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli si ritroveranno in Piazza de Ferraris, a Genova, per chiedere un immediato passo indietro di Giovanni Toti ed elezioni subito in Liguria. È annunciata anche una delegazione di Azione, mentre non ci sarà +Europa che, in nome del garantismo, preferisce "non trasformare vicende giudiziarie e casi politici".

Cosa chiedono le opposizioni in piazza a Genova

Il governatore Toti rimane ai domiciliari. Così ha deciso il Tribunale del Riesame di Genova, che la scorsa settimana ha respinto l’istanza del presidente della Liguria, che chiedeva di annullare gli arresti domiciliari a cui è sottoposto dal 7 maggio con l’accusa di corruzione. Secondo i giudici, c’è ancora il rischio che ripeta il reato. Ma dell'ordinanza con cui il tribunale del Riesame di Genova ha confermato gli arresti domiciliari, il ministro Nordio, durante il question time di ieri, ha detto di non averci "capito nulla". Secondo il ministro Nordio "nessuna inchiesta può e deve condizionare la legittimità di una carica politica o amministrativa che è stata determinata dalla volontà popolare". A dimostrazione del fatto che la maggioranza non ha intenzione di chiedere alcun passi indietro a Toti, che intanto resta nella sua casa di Ameglia, dove ha chiesto di vedere il prossimo venerdì il ministro dei Trasporti Salvini. Il vicepremier leghista ha escluso che al centro dell'incontro possa esserci l'ipotesi di dimissioni: "Non stiamo ragionando di elezioni in Liguria, stiamo lavorando per amministrare la Regione", ha detto a un evento del Mit.

Per questo le opposizioni hanno organizzato la protesta oggi pomeriggio, per pretendere le dimissioni del presidente, che intanto è stato sostituito da Alessandro Piana, e per chiedere il ritorno immediato alle urne. "La Regione Liguria deve essere dissequestrata e la parola ridata ai cittadini. La situazione di cui la Liguria è ostaggio va avanti da troppo tempo", ha detto ieri Fratoianni. "La Regione non può essere ostaggio di un singolo individuo", ha ribadito Angelo Bonelli.

"A voi sembra normale che una intera regione bella, forte, piena di risorse come la Liguria sia bloccata da mesi per le vicende giudiziarie di un governatore agli arresti domiciliari che non vuole dimettersi? A noi no", ha detto il leader del M5s Giuseppe Conte.

1 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views