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Maltempo, Di Maio sul crollo del viadotto: “Revocare subito la concessione ad Autostrade”

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha rilanciato la proposta di una legge che consenta ai lavoratori, in caso di allerta rossa, di poter rimanere a casa senza perdere lo stipendio. Sul crollo del viadotto ha aggiunto: “Bisogna muoversi: ad Autostrade va revocata la concessione e va avviato un monitoraggio nazionale”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il capo politico del Movimento Cinque Stelle, Luigi Di Maio, ha ricordato con un post su Facebook le "parole pronunciate a Genova da uno degli inquirenti che indagano sulla tragedia del ponte Morandi e sui falsi report dei concessionari autostradali": "Signori, questo è un altro Morandi".

Il leader M5s quindi sottolinea: "Non si trattava del ‘Madonna del Monte' dell'A6 collassato ieri a Savona, ma di un altro viadotto: il Coppetta. Si trova pochi chilometri fuori da Genova ed è grave. È grave che in un momento in cui l'Italia è travolta dal maltempo con vittime e danni ovunque non possiamo stare tranquilli sulle strade che percorriamo". Il ministro degli Esteri quindi aggiunge: "Bisogna muoversi: ad Autostrade va revocata la concessione e va avviato un monitoraggio nazionale; un lavoratore deve poter restare a casa quando c'è l'allerta rossa senza avere paura che la giornata di lavoro non gli venga pagata. Le vittime di questi giorni erano lavoratori che stavano andando al lavoro". 

A stretto giro è arrivata la replica di Manuela Gagliardi, deputata ligure di Cambiamo, il partito di Giovanni Toti: "Prima di aprire la bocca sarebbe sempre meglio sapere quello che si dice. Il Ministro Di Maio che specula sulla tragedia accaduta in Liguria per attaccare i concessionari delle autostrade, senza sapere che il crollo del viadotto avvenuto in Liguria è stato causato da una frana, non si può davvero accettare! Ma in che mani siamo? Andatevene a casa speculatori senza scrupoli".

Intanto la concessionaria Autostrada dei Fiori ha fatto sapere di essere pronta a ricostruire il nuovo ponte in sostituzione di quello crollato ieri in 3 o 4 mesi, una volta ottenuta la disponibilità delle aree e tutte le autorizzazioni. A comunicarlo una nota della società in cui si sottolinea che è "già avviato l'iter progettuale e costruttivo del nuovo ponte oggetto del crollo, attivandosi con sondaggi in situ, lo sviluppo delle attività di ingegneria e l'affidamento delle opere".

"I tempi di realizzazione del nuovo ponte, a campata unica in modo tale da scavalcare completamente la zona oggetto della frana e quindi svincolarsi da eventuali futuri movimenti del fronte franoso, sono stimati in 3, massimo 4 mesi, una volta ottenute la disponibilità delle aree e tutte autorizzazioni previste", si legge ancora nel testo.

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