Malpensa a Berlusconi, le reazioni della politica: “Scelta divisiva, Meloni faccia un passo indietro”
"Aeroporto internazionale Milano Malpensa – Silvio Berlusconi". È questo il nome che l'aeroporto di Malpensa avrà da oggi in poi, a seguito dell'ordinanza con effetto immediato emessa dall'Ente nazionale aviazione civile (Enac).
Già da prima che arrivasse l'ufficialità, la notizia dell'intitolazione di Malpensa all'ex presidente del Consiglio, deceduto poco più di un anno fa, il 12 giugno 2023, aveva scatenato le reazioni del mondo della politica. Tra i primi a celebrare la nuova denominazione, il leader della Lega Matteo Salvini.
"Da ministro ho firmato con orgoglio l'ok perché è stato un grande imprenditore, un grande uomo di impresa, di sport, di editoria, di finanza. Per me è stato anche un grande politico, però chi mette in discussione la grandezza imprenditoriale di un uomo che ha creato milioni di posti di lavoro è al di fuori del mondo e della storia. Da italiano oltre che da lombardo non vedo l'ora di atterrare all'aeroporto Malpensa-Berlusconi", ha dichiarato il vicepremier.
Indignate invece, le repliche dell'opposizione. "Con l’aeroporto di Malpensa intitolato a Silvio Berlusconi, il governo Meloni restaura perentoriamente la repubblica delle banane. Una repubblica dove se tu frodi il fisco e vieni condannato in via definitiva, una volta passato a miglior vita ti intitolano persino un aeroporto internazionale", hanno commentato in una nota i parlamentari M5s delle commissioni Trasporti di Camera e Senato Antonino Iaria, Luciano Cantone, Roberto Traversi, Giorgio Fede, Gabriella Di Girolamo, Elena Sironi e Antonio Trevisi. "Si tratta di una decisione non solo divisiva, che genera profondo disgusto tanto a noi quanto a milioni di italiani. Si tratta però anche di una figuraccia su scala mondiale e di un pessimo biglietto da visita per chiunque atterrerà nello scalo lombardo. Se ti fai beffe della legge, insomma, il Centrodestra italiano ti erige a eroe. Ora ci aspettiamo di vedere piazzali intitolati a mafiosi, controviali dedicati ai corrotti e magari qualche statua innalzata per i grandi evasori. Siamo davvero alla frutta”, hanno aggiunto.
Nel frattempo il Partito democratico ha già annunciato che presenterà un'interrogazione parlamentare al ministro dei Trasporti per "chiarire quale procedura sia stata seguita per l'intitolazione dell'aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi e quali siano le motivazioni per cui non sia stata rispettata la procedura prevista dalla legge 1188/1927, che richiede un periodo di 10 anni dalla morte della persona prima di intitolare un luogo pubblico".
Non nascondono qualche dubbio neppure da Noi Moderati. "È una grande emozione ed una grande gioia che l'aeroporto di Malpensa porti il nome di Silvio Berlusconi, grande italiano e grande milanese. Siamo fieri di questo riconoscimento ad un uomo che per tanti anni ha servito le istituzioni del nostro paese", ha affermato il presidente Maurizio Lupi, che però precisa: "Rimane qualche perplessità sul modo in cui si e' arrivati a questa decisione, che, secondo noi, andava costruita con un percorso più condiviso, per non alimentare polemiche pretestuose su quello che resta il nome più giusto per Malpensa",.
Secondo l'ex presidente della Camera, Laura Boldrini invece, il cambio di denominazione dell'aeroporto è "un colpo di mano di Salvini, ma anche di Enac che non ha tenuto in alcuna considerazione le tante voci che in questi giorni si sono alzate, pure attraverso delle petizioni on line, contro questa decisione che spacca l'opinione pubblica come la spaccava lo stesso Berlusconi. Tra queste anche quella del Comune di Milano, socio di Sea la società che gestisce l'aeroporto. Uno schiaffo, tra l'altro, alle tante donne di questo Paese che negli anni hanno ritenuto offensivo il suo modo di rapportarsi al femminile e le battute sessiste che il fondatore di Forza Italia dispensava sia in pubblico sia in privato", ha dichiarato. "Nella storia del nostro Paese ci sono molte figure autorevoli che uniscono il Paese invece di dividerlo – donne incluse – a cui poter dedicare un aeroporto. Solo Matteo Salvini poteva fare una tale scelta", ha aggiunto.
Il collega dem, Ivan Scalfarotto, si è rivolto direttamente a Forza Italia. "Spero che vorrà subito togliere il nome del suo fondatore dal simbolo del partito. Perché o si è parte del patrimonio di un intero Paese – e allora ti si intitolano strade e piazze, scuole e aeroporti – o si è campioni di una parte sola. Le due cose insieme non possono stare", ha scritto su X.
Anche per la capogruppo di Azione in commissione Trasporti a Montecitorio, Giulia Pastorella, quella di dedicare lo scalo milanese al fondatore di Forza Italia è "un’operazione insensata, divisiva e non in linea con le decisioni prese per gli altri aeroporti italiani, che sono intitolati a grandi personaggi storici condivisi", ha detto. "L'unico altro aeroporto dedicato a un politico è il Pertini di Torino, ma non si possono mettere sullo stesso piano Berlusconi e un presidente della Repubblica. Con questa decisione la maggioranza ed Enac coprono di ridicolo soprattutto se stessi, e mancano l’opportunità di dedicare Malpensa a figure storiche quali la milanese Rosina Ferrario, che fu la prima aviatrice italiana della storia, come suggerito dal Consiglio Comunale di Milano", ha aggiunto.
Dello stesso avviso il vicecapogruppo 5S alla Camera, Agostino Santillo. "Con Salvini le barzellette diventano realta': l'aeroporto di Malpensa intitolato a Berlusconi. Già ci deridono all'estero, ma ora in tanti si aspettano l'aggiornamento dei servizi al Gate B. Col governo Meloni ne vedremo delle belle", ha commentato. Gli fa eco la senatrice pentstellata Barbara Floridia, presidente della Commissione di Vigilanza Rai: "Nomi delle strade, delle piazze e dei luoghi pubblici dovrebbero raccontare la storia dell'Italia, ricordandoci personaggi e momenti che hanno unito il Paese, anche nelle disgrazie. Intitolare l'aeroporto di Milano Malpensa a Berlusconi, personaggio controverso e divisivo, significa invece prendersi gioco di una parte significativa della popolazione che associa a quel nome il declino etico e morale del Paese negli ultimi 30 anni", ha scritto su X.
"Il Bunga Bunga e la nipote di Mubarak vincono sulla serieta' e il senso civico e istituzionale. Ora moltiplichiamo gli sforzi per mandare via Salvini e il governo. Questa è un figura internazionale da cioccolatai", è l'attacco di Carlo Monguzzi, consigliere comunale di Europa Verde a Milano.
Per Angelo Bonelli la decisione dell'Enac "farà ridere il mondo, una scelta arrogante di chi pensa di comandare l'Italia imponendo con la forza un nome che invece divide il Paese", ha dichiarato. "C'era una volta chi, come l'allora esponente di Forza Italia Gianfranco Miccichè, ha definito ‘triste' la scelta di intitolare l'aeroporto di Palermo a Falcone e Borsellino, proponendo di modificarne il nome. Ora il Ministro Salvini annuncia ‘con orgoglio' di aver intitolato a Silvio Berlusconi l'aeroporto di Malpensa: un segnale che questo governo ha perso il senso della misura e del ridicolo, portando l'Italia non a essere nota nel mondo per i maestri d'arte, della scienza, della cultura. Si tratta di una scelta che", ha aggiunto il deputato di Alleanza Verdi Sinistra.
Anche dalla CGIL hanno commentato l'ufficializzazione dell'intitolazione dello scalo varesino all'ex Premier. "La notizia è grave", ha dichiarato il segretario generale CGIL Milano, Luca Stanzione. "Dice molto sull'arroganza istituzionale di questo governo che decide di intitolare l'aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi, un aeroporto in gestione alla SEA, societa' del Comune di Milano, quando un'intera comunita' ne sta discutendo e migliaia di persone hanno gia' aderito ai diversi appelli come il nostro che voleva l'intitolazione a Carla Fracci, un simbolo della cultura milanese, un'icona che racconta di una Milano che per molti decenni e' stata ascensore sociale per molte persone. Ci sembra un fatto grave e io credo che dobbiamo chiedere tutti al Governo un passo indietro".
La notizia è stata accolta con entusiasmo, naturalmente, dagli alleati di governo. Per il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, Galeazzo Bignami, "è il giusto riconoscimento nei confronti di un uomo che è stato uno dei protagonisti della storia della nostra Nazione e che anche in quel territorio ha costituito un riferimento significativo non solo in ambito politico, ma anche in ambito imprenditoriale e sociale".
Anche il sottosegretario di Stato al Mit, il forzista Tullio Ferrante è d'accordo. "Milioni di persone ogni anno atterreranno e decolleranno dall’Aeroporto Silvio Berlusconi di Milano Malpensa, ricordando per sempre l’uomo, l’imprenditore e il politico che ha dato lustro all’Italia. È il giusto riconoscimento per uno straordinario protagonista del nostro Paese. Ringraziamo ancora una volta Enac per questa decisione, che fa seguito alla proposta che sin da subito abbiamo sostenuto come Forza Italia insieme a Regione Lombardia", ha dichiarato. "Il nostro Presidente Silvio Berlusconi è stato un grande italiano ed autentico statista che ha modernizzato e dato lustro al nostro Paese. Ora uno scalo così importante e strategico in Italia e nel mondo porterà il suo nome. Dobbiamo esserne tutti orgogliosi", ha concluso.