Magi replica a Salvini: “Adesso c’è la droga libera, si compra qualsiasi sostanza senza controllo”
"Vedere un Parlamento che nella stessa settimana ha fatto la discussione generale sulla riforma che riguarda la cannabis e quella sulla legge della cittadinanza mi ha fatto sentire per una volta in un Paese normale": lo dice Riccardo Magi, deputato di +Europa, in un'intervista con Fanpage.it. L'esame delle due proposte di legge è stato però rinviato appena arrivato in Aula: dovrebbe proseguire questa settimana, anche se non si tratta di un iter semplice, con le forze politiche che si mantengono su posizioni diametralmente opposte. Magi è primo firmatario della proposta sulla cannabis, arrivata in Aula dopo circa due anni e mezzo dalla sua presentazione. "È un fatto storico – commenta il deputato – ma ci sono tanti problemi e tante difficoltà. C'è un centrodestra fortemente contrario e c'è un Partito democratico che fin dall'inizio non è stato convintissimo".
Magi prosegue spiegando che questa non sia la riforma che avrebbe voluto, ma comunque un compromesso. "Noi antiproibizionisti saremmo per la legalizzazione e il commercio della cannabis. Però questo è un primo passo nella giusta direzione". La proposta punta a penalizzare la coltivazione domestica di fino a quattro piante. "Con un emendamento io ho chiesto che non venga nemmeno punita la cessione quando non è per scopo di lucro. Rappresenterebbe una piccola, grande rivoluzione".
I partiti di destra si sono fortemente opposti alla proposta di legge. Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha accusato le forze di centrosinistra di volersi occupare di "droga libera" in un momento in cui il Paese è alle prese con molte difficoltà. "È più facile affrontare in questo modo demagogico questioni complesse. In realtà è oggi che noi abbiamo la droga libera. Come è noto abbiamo la possibilità di acquistare qualsiasi tipo di sostanza". Magi quindi sottolinea come ci sia un mercato in cui, soprattutto ai più giovani, vengano offerte diverse sostanze su cui non c'è alcun controllo. "Visto che il tema viene rimosso dalle istituzioni, non abbiamo la possibilità di dare informazioni ai più giovani e quindi di fare prevenzione. Quelli che danno informazioni sono i pusher, che ovviamente danno informazioni sbagliate per i loro interessi".
Il deputato di +Europa contesta anche l'argomento, avanzato sempre dalle fila del centrodestra, sul fatto che proposte di legge di questo tipo non possano essere la priorità per il Paese. Magi sottolinea che in Parlamento ci sono 14 commissioni diverse, che lavorano a più questioni nello stesso momento: "Se poi andiamo a vedere il calendario dei lavori dell'Aula scopriremmo che abbiamo delle proposte di legge o delle mozioni che riguardano temi che sfido a definire di priorità per il Paese, dalle ricorrenze dei santi in calendario fino al volo da diporto, con tutto il rispetto".
Infine, Magi sottolinea la difficoltà della classe politica ad occuparsi del tema, nonostante la riforma avrebbe un impatto positivo su diversi aspetti, dall'emersione di un'economia al momento sommersa e la creazione di diversi posti di lavoro, allo svuotamento dei tribunali. "Una riforma che toccherebbe moltissimi ambiti dello Stato, ma che viene spesso vista riduttivamente come ‘non ci si può occupare di chi si fa le canne'. Sono sei milioni di italiani".