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Madia: “Dal 2016 Pin unico per servizi PA. Sarà possibile stamparsi certificati da casa”

Il ministro della Pubblica Amministrazione rilancia il progetto di un Pin unico attraverso il quale accedere a tutti i servizi della Pubblica Amministrazione: “Partiremo dal prossimo anno”.
A cura di Redazione
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Come noto, una delle priorità del Governo, in tema di Pubblica Amministrazione, era l’entrata in vigore entro del sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale (SPID). Si tratta di un progetto ambizioso che, come spiega l’Agid, farà in modo che “le pubbliche amministrazioni potranno consentire l'accesso in rete ai propri servizi, oltre che con lo stesso SPID, solo mediante la carta d'identità elettronica e la carta nazionale dei servizi”. Sostanzialmente, lo SPID sarà costituito da una serie di soggetti, pubblici e privati, che gestiranno “i servizi di registrazione e di messa a disposizione delle credenziali e degli strumenti di accesso in rete nei riguardi di cittadini e imprese per conto delle pubbliche amministrazioni”.

Va detto che, come spiegava una nota del Sole 24 Ore, una volta completato il progetti, “l’identità digitale sarà di tre livelli, differenziati a seconda del grado di sicurezza delle credenziali. Nel primo livello, per l’accesso al sistema sarà sufficiente l’Id e la password; nel secondo livello la password di base e un’altra password generata all’istante (cosiddetta one time password) e nel terzo livello la password e una smart card” (probabilmente tale livello servirà per garantire la sicurezza nei pagamenti).

Oggi, in un videoforum a Repubblica, il ministro Madia ha confermato che nel 2016 la pubblica amministrazione sarà pronta a procedere con il “primo livello”, dotando i cittadini di un Pin unico con il quale accedere ai servizi amministrativi della PA. In tal modo direttamente da casa si potranno richiedere e ottenere alcuni certificati, allentando il peso sui dipendenti pubblici, snellendo la burocrazia e garantendo una maggiore celerità per cittadini e imprese. Certo, ha spiegato il ministro, “bisogna procedere all’anagrafe centralizzata dei residenti”, ma per ora “a gennaio 2016 partirà il Pin unico, con 300 servizi digitali. Tutte le amministrazioni centrali  (Inps, Inail, Agenzia delle Entrate) lo attiveranno subito, assieme ad alcune amministrazioni locali che partecipano alla sperimentazione”.

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