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Ma l’arresto di Berlusconi è inevitabile: chiederà i servizi sociali?

Se entro il 15 ottobre Silvio Berlusconi non chiederà l’affidamento in prova ai servizi domiciliari, per lui scatteranno gli arresti domiciliari.
A cura di Redazione
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Se, come ormai appare altamente probabile, la Giunta per le Elezioni dovesse ratificare la decadenza di Berlusconi dalla carica di senatore, per lui si aprirebbe davvero uno scenario molto complesso. Infatti, come ci ricorda un pezzo di Giovanni Bianconi sul Corsera, il 15 ottobre scadrà il termine entro il quale il Cavaliere potrà chiedere l'affidamento in prova ai servizi sociali. Ora, se come promesso Berlusconi non chiederà tale misura alternativa, "l'indomani si presenteranno da lui due carabinieri, lo porteranno nella stazione più vicina, gli faranno le foto segnaletiche di faccia e di profilo, prenderanno le sue impronte digitali e poi lo accompagneranno di nuovo a casa, nella veste di detenuto agli arresti domiciliari".

Una prospettiva, in verità quasi un processo automatico, che non può affatto affascinare il Cavaliere, che si troverà praticamente nell'impossibilità di guidare il partito. Già, perché come ricordato dallo stesso legale del Cavaliere (il professor Coppi), "da detenuto, anche per incontrare i suoi figli dovrà chiedere il permesso al giudice […] Saranno interdetti i contatti con chiunque non abiti nella casa-prigione, a parte due avvocati di fiducia […] E il luogo della detenzione, verosimilmente, non potrà essere Arcore dove c'è un hangar con relativo elicottero pronto a levarsi in volo, bensì la residenza romana di palazzo Grazioli. O qualche altra casa dove non ci siano tentazioni di fuga così a portata di mano".

In tali condizioni è impensabile ipotizzare un Berlusconi ancora alla guida di quello che i sondaggi rivelano essere il primo partito italiano. E la cosa non cambierebbe nemmeno se la Giunta accogliesse il rinvio chiesto dal Pdl, dal momento che comunque il Senato dovrebbe votare sulla richiesta di arresto: una ratifica, più che altro, considerato che si tratta di una sentenza definitiva. Anche in quel caso il Cavaliere dovrebbe scegliere: domiciliari o una "dolorosissima" richiesta di affidamento ai servizi sociali?

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