video suggerito
video suggerito

M5S su crisi Ucraina – Russia: “Prima di tutto deve venire il nostro interesse nazionale”

La posizione del Movimento 5 Stelle sulla questione ucraina: “Qua non si tratta di essere filo-russi ma filo-italiani!”
A cura di Redazione
33 CONDIVISIONI
Immagine

Nel giorno in cui in Galles si tiene il vertice Nato che deciderà la linea da tenere sulla questione Ucraina, anche il Movimento 5 Stelle mette nero su bianco i suoi rilievi sull'operato degli organismi Ue e sul comportamento tenuto da Federica Mogherini, fresca di nomina come Mrs Pesc. Si parte dalla critica serrata all'atteggiamento tenuto dal nostro ministro degli Esteri in queste settimane, in particolare per quelle che si ritengono essere delle vere e proprie "capriole diplomatiche": la Mogherini è sostanzialmente accusata di aver cambiato bandiera dopo le pressioni statunitensi, passando da posizioni molto vicine alla Russia alla linea della "fermezza" caldeggiata dagli Stati Uniti. A dimostrazione di tale accusa, sul blog di Grillo sono elencate in ordine cronologico alcune dichiarazioni del ministro degli Esteri e viene fornita anche la ragione ultima del cambiamento di rotta della Mogherini: il TTIP.

Il ragionamento è sostanzialmente questo:

A questo punto Renzi, la UE, la Mogherini il WSJ prendono tempo. La nomina di Lady Pesc viene congelata. “Se ne parla a fine agosto”. Nel frattempo la Mogherini si dà da fare e si costruisce una nuova immagine. Le sue dichiarazioni poco a poco cambiano e arriviamo alle frasi pronunciate ieri: “è colpa di Putin se non c’è partenariato. Mosca resta un attore politico importante nelle sfide regionali, è innegabile, ma non è più un partner strategico per la Ue”.

Questo cambio di atteggiamento è figlio delle pressioni da parte USAesercitate anche attraverso il WSJ? C’entra qualcosa il TTIP, il trattato transatlantico per il commercio e gli investimenti (un trattato di libero commercio USA-EU) visto da molti come un pericolosissimo strumento che renderà ancora più difficile da parte dei governi nazionali la regolamentazione dei mercati causando un indebolimento della piccola produzione a vantaggio delle grandi corporation? L’Italia non dovrebbe difendere in primis l’interesse nazionale e quindi tutte le aziende agro-alimentari che, già vessate dalla crisi economica e dalla più alta tassazione europea, sopravvivono anche grazie all’export verso la Russia?

La Commissione affari esteri del M5S ritiene che l’approvazione del TTIP sia connessa alla gestione della crisi ucraina e difenderà in ogni modo gli interessi dei cittadini italiani. Questo non significa affatto essere filo-russi. Non siamo certo stati noi ad aver tessuto rapporti economici con Gazprom o ad esserci dolcemente addormentati sul lettone di Putin. Qua non si tratta di essere filo-russi ma filo-italiani!"

33 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views