M5s, plebiscito per il nuovo statuto di Conte: 87% sì, domani si vota per farlo presidente
Il nuovo statuto di Giuseppe Conte passa con un vero e proprio plebiscito in casa Movimento 5 Stelle. Gli attivisti grillini, orfani di Rousseau, sono stati chiamati a votare su Skyvote. Il risultato, annunciato da Vito Crimi poco dopo le 23, è stato schiacciante: "Su 113.894 aventi diritto si sono espressi per votare il nuovo statuto 60.940 – ha spiegato – Abbiamo ampiamente superato raggiunto il quorum con 53.238 sì (l'87,36%) e 7.702 no (il 12,64%), è un grande risultato". L'ormai (quasi) ex reggente ha anche annunciato che domani e dopodomani, 5 e 6 agosto, gli attivisti potranno votare sempre su Skyvote l'elezione di Giuseppe Conte a presidente del Movimento 5 Stelle. E proprio l'ex presidente del Consiglio ha commentato a caldo su Facebook, poco dopo l'approvazione del suo statuto: "Il voto di oggi non rappresenta un punto di arrivo, ma di ripartenza – ha scritto ringraziando tutti, in particolare Vito Crimi – Abbiamo un grande lavoro da fare, e come sempre dobbiamo farlo tutti insieme".
Le votazioni sulla nuova piattaforma
Le votazioni sono durate due giorni. Non è stata utilizzata la piattaforma Rousseau, dopo lo scontro con Davide Casaleggio, ma il nuovo portale online Skyvote. Si trattava di un voto particolarmente atteso per Giuseppe Conte, che da mesi aspetta di poter assumere ufficialmente la leadership del Movimento. Ma senza il via libera degli iscritti al nuovo Statuto, non sarebbe stato possibile passare all'elezione del presidente. Quindi all'incoronazione ufficiale dell'ex presidente del Consiglio come leader. Gli aventi diritto alla votazione erano 113.894, per cui il quorum era fissato a 56.947 voti.
Il nuovo Statuto del Movimento Cinque Stelle
Il nuovo Statuto del Movimento Cinque Stelle è composto da 25 articoli. Si apre con la denominazione e la definizione della sede e del simbolo, per poi passare alla Carte dei Principi e dei Valori, descritta dallo stesso Conte come un "testo fondamentale per chiarire l'identità politica del nuovo Movimento" che "contiene la costellazione dei principi e dei valori che orienteranno ogni nostra azione, con l'obiettivo di costruire un futuro migliore e realizzare una società più equa e solidale, che consenta il pieno sviluppo della personalità di ognuno e garantisca migliori opportunità di vita a tutti". Negli articoli successivi si tratta dell'organizzazione dell'Assemblea, definendo i vari ruoli, quali quello di presidente e di garante.
Quest'ultimo spetterà al fondatore Beppe Grillo, che nelle scorse settimane si era scontrato con l'ex presidente del Consiglio anche proprio in ragione dei rispettivi ruoli e funzioni all'interno del Movimento. Per la mediazione tra i due era servito un comitato di sette esponenti Cinque Stelle che avevano lavorato a una proposta di Statuto su cui trovare un'intesa tra le parti.