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M5S: “No a nuovi Cie, gestiti dalle mafie. Bisogna espellere gli immigrati irregolari”

Il Movimento 5 Stelle, con una nota pubblicata sul Blog di Beppe Grillo, si dice contrario alla proposta di aprire nuovi Cie in ogni regione italiana avanzata dal ministro dell’Interno Minniti. “È necessario identificare chi arriva in Italia, scovare i falsi profughi, espellere rapidamente gli immigrati irregolari nel giro di qualche giorno, senza parcheggiarli in inutili Cie spesso gestiti dalle mafie”.
A cura di C. M.
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immigrati cona ragazza morta

"Aprire un CIE per regione, come propone il Ministro Minniti, rallenterebbe solo le espulsioni degli immigrati irregolari e non farebbe altro che alimentare sprechi, illegalità e mafie con pesanti multe (pagate dai cittadini italiani) per la violazione di sentenze della Corte di Giustizia Europa e della Corte Costituzionale in materia di diritti umani", apre così l'ultimo post pubblicato sul Blog di Beppe Grillo relativo alla questione Cie, divenuta nuovamente di attualità in seguito alla rivolta dei migranti del centro di accoglienza di Cona, nel Veneto, scaturita dall'improvvisa morte di Sandrine Bakayoko, una profuga di 25 anni ospite della struttura.

"È necessario identificare chi arriva in Italia, scovare i falsi profughi, espellere rapidamente gli immigrati irregolari nel giro di qualche giorno, senza parcheggiarli in inutili CIE spesso gestiti dalle mafie, accogliere chi ha diritto d’asilo ed integrare seriamente gli immigrati regolari. Sono cose che il M5S afferma con buonsenso da anni. Per far questo serve prima di tutto un governo credibile e in grado di farsi rispettare dai partner internazionali. Condizione necessaria affinché si stipulino tutti quegli accordi bilaterali che ci permetterebbero di espellere gli immigrati irregolari che, come certificato dalla stessa UE, sono l’80% di chi è giunto in Italia negli ultimi anni", prosegue la nota del Movimento 5 Stelle.

"In assenza di questi accordi però, l’Italia ne può espellere solo poche migliaia degli oltre 75.000 che risiedono sul nostro territorio. Da mesi dai territori della Penisola arrivano disperati appelli. L’ultimo, è quello del prefetto di Reggio Emilia che ha dichiarato che ‘sono raddoppiati i richiedenti asilo, non sappiamo più dove metterli ed il rischio è che molti non abbiano diritto agli aiuti', rincara il Movimento 5 Stelle, sottolineando che "l’allarme è stato portato subito all’attenzione del Parlamento, dove abbiamo rilanciato le nostre proposte, inclusa quella di assumere migliaia di laureati in discipline giuridiche che possano identificare al più presto chi ha diritto all’asilo e chi no. Gli irregolari identificati dopo questo processo vanno subito rimpatriati, altro che riaprire i CIE che piacciono a ‘Mafia capitale’!".

"Con la proposta di abolizione del reato d'immigrazione clandestina votata dagli iscritti del M5S (reato inutile che ancora non è stato cancellato dal governo Pd-Ncd) miravamo a rendere più snelle le espulsioni, diminuire i costi a carico dei cittadini e facilitare il duro lavoro di magistrati e forze dell’ordine", accusa il Movimento di Beppe Grillo. "Già nel 2008 le forze di Polizia denunciavano l’inefficienza di questa norma propagandistica voluta dalla Lega che nel 2010 ha bloccato l’espulsione dell’89% dei clandestini come ricordavano i sindacati di polizia. Parliamo della stessa Lega e dello stesso PD che hanno firmato il Regolamento di Dublino III che fa sì che l'Italia si debba accollare tutti i migranti che giungono nel nostro Paese come primo approdo. Regolamento di Dublino che il M5S, per primo, ha proposto di modificare. Il Movimento 5 Stelle ha le idee molto chiare in tema immigrazione, soluzioni concrete che metterà a punto, in rete, con il voto degli iscritti certificati. Un serio programma sull’immigrazione che coniugerà buonsenso, rispetto ferreo della legalità e diritti umani", conclude la nota del Movimento 5 Stelle.

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