M5s, Grillo: “Se Conte resta leader? Mai messo in dubbio”. L’ex premier: “Delibere valide”
Dopo una lunga giornata di incontri per trovare una soluzione alle grane legali del Movimento Cinque Stelle, avevamo lasciato Giuseppe Conte e Beppe Grillo in un ristorante di Roma. Il garante e il presidente Cinque Stelle erano andati a cena insieme dopo aver passato alcune ore nello studio di un notaio della capitale, studiando come arginare la sospensione delle delibere che avevano portato Conte alla leadership, da parte del tribunale di Napoli. Lasciando il ristorante, l'ex presidente del Consiglio ha detto ai giornalisti che lo aspettavano al di fuori: "Abbiamo avuto una riunione, abbiamo esaminato tutti gli aspetti giuridici e siamo fiduciosi che offrendo al tribunale un nuovo documento potrà essere riconosciuta la piena validità delle delibere assembleari contestate".
Al di là della questione legale, però, il Movimento sta anche attraversando il terremoto politico scoppiato con la partita del Quirinale. L'ex capo politico e ministro degli Esteri Luigi Di Maio aveva infatti chiesto una riflessione interna ai Cinque Stelle, aprendo lo scontro diretto con Conte e mettendone in discussione la leadership. Ieri sera Grillo ha riconfermato la fiducia nel ruolo dell'ex presidente del Consiglio. Alla domanda se Conte sia ancora il leader del M5s, il garante ha risposto: "Certamente, ma chi ha mai messo in dubbio questa roba?".
Nel pomeriggio i nostri microfoni avevano anche intercettato l'avvocato di Grillo, Andrea Ciannavei, che lasciando l'hotel dove alloggia il garante in questi giorni aveva detto: "Se Conte resta leader? Non ci sono punti di vista differenti, si rema nella stessa barca per cercare di trovare la soluzione migliore per tutti".