M5S, esplode il caso Giarrusso: “Crimi ha tradito”. Lui: “Mi sono perso”
Nelle fila del Movimento 5 Stelle esplode il caso del senatore Giarrusso, "tradito" (a suo dire) nientemeno che dal collega di partito – e capogruppo – Vito Crimi. Oggi, infatti, si eleggeva il presidente della Giunta per le elezioni e le immunità del Senato e Giarrusso era tra i candidati papabili a ricoprire la carica c'era anche l'avvocato a 5 stelle, che ha ottenuto la preferenza dai colleghi Maurizio Buccarella e Serenella Fucksi. L'unico voto mancante è proprio quello di Crimi, assente: "Abbiamo votato, sì, ma il nostro capogruppo Crimi non c'era, non si è presentato. Perché? Bisognerebbe chiederlo a lui". Più tardi, rilasciando le sue durissime dichiarazioni, Giarrusso precisa: "Abbiamo passato quattro mesi a fare casino per l'ineleggibilità di Berlusconi e abbiamo un capogruppo che non si presenta al voto per il presidente della Giunta. Ognuno ne tragga le conclusioni".
Naturalmente non si è fatta attendere la replica di Crimi: "E' successo un inghippo". Poi, interpellato dai giornalisti, ha aggiunto: "Facendo il capogruppo ho mille impegni, oggi c'era il Copasir, poi adempimenti burocratici. E poi dovevo trovare il luogo, visto che era la prima volta che ci venivo. Speravo si attendesse, come in altre occasioni si è fatto, invece…". Naturalmente la giustificazione non è andata giù a Giarrusso, che infine si è autosospeso. Per la cronaca: il presidente della Giunta per le elezioni e le immunità del Senato è Dario Stefano, di Sel.
