M5s, Di Maio: “La cassa sia gestita dal Movimento non da Rousseau. Ma di Casaleggio mi fido”
"Agli attivisti e ai territori non arriva un euro. La cassa deve gestirla il Movimento, dando parte delle risorse alle piattaforme informatiche e l'altra ai territori". Lo ha detto sul Nove il ministro degli Esteri ed ex capo politico del M5s Luigi Di Maio, durante la registrazione di ‘Accordi e Disaccordi', il programma condotto da Andrea Scanzi e Luca Sommi in onda alle 22.45.
Gli stati generali si concluderanno il 7 e 8 novembre, e il livello della tensione sale, soprattutto dopo le ultime dichiarazioni di Davide Casaleggio, presidente dell'associazione Rousseau: "In alcune interviste ho visto proporre segreterie partitiche che dovrebbero prendere le decisioni su candidature, programma e regole al posto degli iscritti. Questo snaturerebbe il M5S e ovviamente sarei contrario". Casaleggio, che all'inizio del mese di ottobre ha deciso di sospendere alcuni servizi per via dei mancati versamenti di 300 euro al mese che i portavoce versano mensilmente per il funzionamento della piattaforma, ci tiene a difendere anche il tetto dei due mandati: "È un problema solo per chi non vuole rispettare gli impegni presi o i principi del Movimento". Sulla stessa lunghezza d'onda è Alessandro Di Battista, che ha già messo nero su bianco le sue idee, in linea con quelle espresse dal presidente Di Rousseau.
Secondo Casaleggio nel Movimento 5 Stelle c'è la massima collegialità politica, c'è anche un'organizzazione dedicata, il Team del futuro. Per questo si è detto contrario a formule tipo le segreterie di partito. Sul Corriere della sera di oggi il figlio di Gianroberto ha parlato anche della "nuova app Rousseau X" con cui i cittadini avranno un nuovo strumento per partecipare attivamente e per decidere la linea politica del Movimento e saranno coinvolti "nella fase Beta tutti coloro che vogliono partecipare. Ad oggi sono già 900 le persone prenotate".
"Io di Davide Casaleggio continuo a fidarmi: è una persona su cui metto la mano sul fuoco. L'impianto di democrazia diretta resta essenziale", ha detto il ministro degli Esteri. "Il Movimento cinque stelle adesso è protagonista ed è ancora fondamentale nella formazione dei governi dei prossimi decenni".
Dell'ex parlamentare Di Battista, e delle sue bordate contro l'ala ‘governista' del M5s, Di Maio ha aggiunto: "Gli attacchi al Movimento mi fanno male, ma sono contento che Alessandro" Di Battista "sia tornato a esprimere questo dinamismo", ha detto questa sera Di Maio. "I rapporti personali non devono essere toccati da quelli politici", ha concluso.