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M5s, Di Battista rassicura: “Beppe è incavolato, ma non farò terremoti. Non è nel mio interesse”

Alessandro Di Battista insiste sulla necessità di “riunire tutto il M5s per riscrivere l’ agenda per uscire dal buio”, specialmente in questo momento storico in cui “servono nuove idee perché il mondo dopo il Covid è cambiato”. Sì al congresso quindi, ma rassicura in materia di leadership: “Il M5s deve essere rafforzato ma non penso che se io diventassi capo politico ci sarebbe chissà quale rafforzamento”. E su Beppe Grillo commenta: “È incavolato perché pensa che io faccia terremoti, ma non è quello il mio interesse”.
A cura di Annalisa Girardi
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Alessandro Di Battista torna sulle polemiche interne al Movimento Cinque Stelle, scatenate da lui stesso con la proposta di un congresso, subito bocciata da Beppe Grillo. Ma l'ex deputato insiste: un'assemblea generale del M5s servirebbe a "riscrivere l'agenda per uscire dal buio", specialmente in un contesto dove varie cose sono cambiate con l'emergenza coronavirus. "Lo abbiamo già fatto e abbiamo preso una valanga di voti", insiste Di Battista. E poi rassicura: "Beppe è incavolato perché pensa che io faccia terremoti, ma non è quello il mio interesse". Lo afferma intervenendo alla trasmissione Dritto e Rovescio su Rete 4. Per poi chiarire che non ci sono fratture nel rapporto con Beppe Grillo, fondatore del Movimento. "Anche quando mi critica, Beppe merita la mia riconoscenza", afferma. In merito alle sue aspirazioni in fatto di leadership, Di Battista si limita a commentare: "Il Movimento deve essere rafforzato ma non penso che se io diventassi capo politico ci sarebbe chissà quale rafforzamento".

Sulla questione era intervenuto ieri anche il capo politico reggente, Vito Crimi, prendendo posizione a favore di Grillo e affermando che un congresso in questo momento, nel pieno di una pandemia che richiederà uno sforzo enorme per la ripresa, sarebbe semplicemente "fuori luogo" e "incomprensibile". Crimi ha quindi aggiunto: "Concordo con Beppe Grillo, non è questo il momento di pensare a un congresso", ha affermato, spezzando però allo stesso tempo anche una lancia in favore di Di Battista, definendolo "una risorsa preziosa che ha dato tanto e ancora tanto può dare al nostro percorso comune".

Da parte sua, l'ex leader Luigi Di Maio, continua a chiamare all'unità: "Oggi, più che mai, vista l’emergenza che sta attraversando il Paese, bisogna essere ancora più responsabili, perché da noi dipende il futuro degli italiani. Dobbiamo restare uniti e pensare alle cose concrete come i provvedimenti da approvare il prima possibile per rilanciare il Paese", scrive il ministro degli Esteri su Facebook. Per poi avvertire: "Abbiamo già messo in campo strumenti per sostenere le nostre famiglie e rilanciare l’economia. Ma siamo solo all'inizio, c’è tanto lavoro da fare per gli italiani e bisogna sbloccare altre risorse".

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