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M5S attacca: “Decida il popolo, la Costituzione non è carta da c…”

Il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle torna a protestare per il via libera all’istituzione del Comitato per le riforme costituzionali.
A cura di Redazione
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Come vi abbiamo raccontato, il Senato ha dato il via libera in terza lettura al disegno di legge costituzionale di iniziativa governativa che istituisce il comitato per le riforme costituzionali ed istituzionali e, questo punto, si attende solo la quarta e definitiva lettura da parte della Camera dei deputati. Il provvedimento è passato a Palazzo Madama con la contrarietà dei senatori del Movimento 5 Stelle, da tempo schierati contro la deroga all'articolo 138 della Carta costituzionale e contro la possibilità che sia un comitato ristretto ad impostare la discussione su parti decisamente rilevanti della Costituzione.

Dopo l'approvazione in terza lettura del senato, dunque, i senatori grillini hanno pubblicato sul blog del capo politico del Movimento 5 Stelle, un durissimo commento, riportando stralci dell'intervento della capogruppo Taverna e lanciando una mobilitazione affinché "a decidere sia il popolo" e si fermi "la violenza sull'articolo 138, la valvola di sicurezza della nostra Carta". Ecco il post:

"Pdmenoelle e Pdl riescono a violentare l'articolo 138 della Costituzione, la valvola di sicurezza della nostra Carta. Al Senato è passata con la maggioranza di 2/3, per soli 4 voti (218 a favore contro i 214 necessari, 58 contrari tra cui il M5S, 12 astenuti) la deroga all'articolo 138 della Carta Costituzionale. In questo modo se a dicembre alla Camera lo stesso provvedimento sarà approvato con la maggioranza di 2/3, non verrà obbligatoriamente indetto il referendum confermativo. In pratica non si chiederà il parere dei cittadini sull'istituzione di un comitato di soli 42 parlamentari che avrà mano libera di cambiare la Costituzione al posto dell'intero parlamento, il quale si esprimerà solo sulla proposta finale. Se Pd (menoelle, ndr) e Pdl non hanno paura dei cittadini e sono così sicuri delle loro azioni perchè non indicono un referendum su questa controriforma? La parola al Popolo!

Dal discorso di Paola Taverna al Senato: "Ve lo chiedo non da senatrice, ma da cittadina, ve lo chiedo con la voce delle piazze che voi non ascoltate: non permettete che questo Governo, nato da un inganno elettorale, vi tolga la voglia di guardarvi allo specchio la mattina. Sì, perché chi stravolge con leggerezza la II parte della Costituzione rischia di negare anche la I parte e i principi fondamentali della libertà e della dignità umana. Questa deroga spacciata da riforma fa paura a noi cittadini. Ma, come diceva qualche secolo fa Thomas Jefferson, "non sono i popoli a dover aver paura dei propri governi, ma i governi che devono aver paura dei propri popoli"." M5S Senato

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