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Crisi di governo 2019

M5s contro Salvini: “Agli ordini di Berlusconi, difende casta e vota no a taglio poltrone”

Il Movimento 5 Stelle attacca Matteo Salvini e la Lega con un post pubblicato sul blog delle stelle. L’accusa nei confronti del leader del Carroccio è quella di non voler votare il taglio di 345 parlamentari: “Dopo essere tornato a casa ad Arcore, accolto da Berlusconi e Meloni, ha obbedito immediatamente al primo diktat: salvare le poltrone dei politici con i loro stipendi d’oro da 14 mila euro al mese”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Lo scontro tra Movimento 5 Stelle e Lega, soprattutto con Matteo Salvini, è ormai aperto. L’apertura della crisi di governo, che verrà ufficializzata dal voto del Senato nei prossimi giorni, ha portato a uno scontro frontale tra i due ormai ex alleati. Oggi il Movimento rincara la dose con un post sul blog delle stelle in cui attacca proprio il leader leghista, soprattutto in riferimento alla sua volontà di non procedere con il taglio dei parlamentari che la Camera deve approvare in via definitiva. “Dopo aver tradito gli italiani facendo cadere il presidente Conte, pugnalando alle spalle il Paese, Matteo Salvini e la Lega tornano indietro anche sul taglio di 345 parlamentari”, si legge sul blog.

L’accusa nei confronti di Salvini è esplicita: “Il MoVimento 5 Stelle ha voluto fortemente questa riforma epocale e siamo riusciti a portarla fino all’ultimo atto. Mancano poche ore di lavoro, una sola votazione per tagliare 345 poltrone con un risparmio per i cittadini di mezzo miliardo di euro da investire nelle scuole, nelle strade, negli asili nido per i nostri figli. Ma Salvini ha già fatto capire che difenderà la Casta e voterà no alla sforbiciata di poltrone! Tutto ciò è vergognoso!”.

I 5 Stelle ritengono che il leader leghista non voglia andare avanti con la riforma che prevede il taglio dei parlamentari per fare un favore a Silvio Berlusconi, a cui proprio ieri ha mandato chiari segnali per andare insieme al voto: “Dopo essere tornato a casa ad Arcore, accolto da Berlusconi e Meloni, ha obbedito immediatamente al primo diktat: salvare le poltrone dei politici con i loro stipendi d’oro da 14 mila euro al mese! È questo il cambiamento che voleva la Lega?”.

Nel post si legge ancora:

Addirittura Salvini si è spinto oltre: adesso ha promesso di tagliare i compensi dei politici! Ma come? La Lega ha prima fatto ostruzionismo alla nostra proposta di dimezzare gli stipendi della Casta, ha prima detto no al taglio degli stipendi dei parlamentari e ora su Facebook promette di farlo con Berlusconi e la Meloni? Se non avessero provocato una crisi che potrebbe far aumentare l’Iva e creare tantissimi altri seri danni al Paese, ci sarebbe da ridere. Già che c’erano potevano dimezzarsi lo stipendio come facciamo noi: come mai non l’hanno mai fatto e si sono sempre tenuti il malloppo?

Salvini e la Lega hanno davvero intenzione di votare no al taglio di 345 poltrone dopo aver votato a favore per ben tre volte? Solo 180 minuti, tolto il dente e via il dolore… Hanno fatto 3 passaggi, l’ultimo è cosa fatta oppure no? Se ne assumeranno la responsabilità davanti agli italiani che stanno oltraggiando e deridendo in modo sconsiderato! Si salvano le poltrone per fare un favore a Berlusconi e se ne fregano degli italiani. Chi si comporta in questo modo è sleale oltre che traditore. E gli italiani gliela faranno pagare.

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