M5s contro Napolitano: “Quello che hai da dire non interessa a nessuno, fattene una ragione”
Nella giornata di ieri, Giorgio Napolitano, conversando con i giornalisti aveva espresso la sua opinione relativamente alla possibilità di interrompere in anticipo la legislatura e recarsi il prima possibile alle urne. Nella lettura del Presidente emerito della Repubblica non c’è alcuna necessità di compiere passi in questa direzione, a maggior ragione per agevolare le speculazioni di qualche politico.
Una linea fortemente contrastata dal MoVimento 5 Stelle, il cui capo politico, Beppe Grillo, poche ore prima aveva indicato il percorso da seguire per portare immediatamente il Paese alle urne: estensione dell’Italicum, con le modifiche apportate dalla Consulta, e via libera al Legalicum. Dunque, non stupisce, se non nei toni, la risposta del MoVimento a Napolitano, pubblicata sul blog di Grillo:
"Nei Paesi civili alle elezioni si va a scadenza naturale, e a noi manca ancora un anno. Bisognerebbe andare a votare o a scadenza naturale delle legislatura o quando mancano le condizioni per andare avanti. Per togliere la fiducia a un governo deve accadere qualcosa, non si fa certo per calcolo tattico di qualcuno." Giorgio Napolitano, bis presidente emerito
Tre notizie per Napolitano:
La prima: Le condizioni per mandare avanti il governo sono mancate il 4 dicembre con la vittoria a stragrande maggioranza del NO.
La seconda: In un Paese civile non si sarebbe tentata una riforma della Costituzione, di cui è stato la principale mascotte, con un Parlamento eletto con una legge giudicata poi incostituzionale dalla consulta e non sarebbe stato possibile fare carne da porco della volontà popolare con quattro presidenti del consiglio che non hanno rappresentato nulla se non i partiti e la Troika
La terza: Napolitano non è più presidente della Repubblica. I suoi moniti ormai fanno emozionare solo i direttori dei giornali, non hanno mai interessato i cittadini e ora sono ignorati anche dagli ometti di partito che lui ha tentato di elevare al rango di statistiMorale: L'ultimo a poter parlare di civiltà delle Istituzioni è proprio il poltronato a vita Napolitano e di quello che ha da dire non importa più a nessuno, il 60% degli italiani che hanno votato NO al referendum lo dimostrano. Se ne faccia una ragione.