video suggerito
video suggerito

M5S all’attacco sulla legge di stabilità: “Un miliardo di euro di marchette”

Il Movimento 5 Stelle fa i conti in tasca al Governo sulla legge di stabilità: “Nell’assalto alla diligenza delle ultime ore, marchette, mancette, norme micro-settoriali e localistiche si sprecano. Alla faccia della legge e in spregio a ogni buonsenso”.
A cura di Redazione
22 CONDIVISIONI
Immagine

Continua la battaglia tra maggioranza e opposizione sulla legge di stabilità, che dopo le ultime limature in Commissione Bilancio si appresta a essere discussa ed esaminata nell’Aula della Camera dei deputati, prima di tornare nuovamente al Senato. Ad alzare il livello dello scontro è il Movimento 5 Stelle, con un report sulle “marchette, mancette, norme micro-settoriali e localistiche” inserite nella legge di stabilità e approvate in Commissione Bilancio.

Il gruppo dei parlamentari 5 Stelle della Camera dei deputati denuncia infatti la presenza di una serie di “una tantum e graziose elargizioni”, che costano ai cittadini la cifra di un miliardo di euro. Nel computo complessivo trovano posto i 500 milioni per gli 80 euro che, nella lettura grillina, non “portano nessun beneficio sui contributi, tanto è vero che persino i sindacati sono sul piede di guerra”; così come risultano i 500 euro ai diciottenni, giudicati “l’altra paghetta”. Sul punto, i parlamentari rilanciano la battaglia sul reddito di cittadinanza: “Mentre il M5S propone una misura strutturale come il Reddito di cittadinanza che consentirebbe anche ai ragazzi provenienti da famiglie disagiate di studiare tranquilli o di formarsi per cercare un lavoro, il governo fa 300 milioni di deficit per dare loro una “social card” da 500 euro da spendere in cultura e svaghi. Se poi i ragazzi studiano musica e vogliono farsi lo strumento nuovo, ecco mille euro elargiti dal governo, per un onere fino a 35 milioni”.

Poi ci sono le “mancette”, elencate punto per punto in un dossier che sarà presentato in Aula. Tra queste, ci spiegano i 5 Stelle:

Se invece si vuole partire per un viaggio, ecco 5 milioni complessivi a copertura di un incentivo per chi rottama il vecchio camper e ne compra uno “euro 5”. E menomale che Palazzo Chigi doveva sfoltire la foresta di agevolazioni.

Ma cosa dire dei 20 milioni per i collegamenti aerei della Sicilia o dei 5 milioni per la bonifica della Valle del Sacco? Tutta roba non necessariamente negativa, ma che non andrebbe infilata in legge di Stabilità.

Non dimentichiamo, poi, 300mila euro su tre anni per la società Dante Alighieri (presidente l’ex ministro Andrea Riccardi e vicepresidenti Gianni Letta e Paolo Peluffo) e 3 milioni in tre anni per il finanziamento di festival, cori e bande. Della serie: canta che ti passa.

L’Ente morale Fondazione Pagliara di Napoli ringrazia per l’erogazione da 500mila euro. Stessa cifra e stessa città, ma stavolta all’Istituto Suor Orsola Benincasa.

E pensare che all’inizio del cammino della Stabilità “l’argent de poche”  in favore dei parlamentari doveva essere limitato a 2-300 milioni. Siamo, però, vicini a Natale e le strenne si moltiplicano.

22 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views