Luzzara, sindaco emana ordinanza anti-cattiveria. Le sanzioni: leggere un libro o fare volontariato

“Una norma che istituisce il divieto di “manifestare rabbia, cattiveria, rancore e ogni atto fisico o verbale teso a recare offesa a singoli o gruppi di persone”. Il nome non lascia spazio al dubbio: “ordinanza anti-cattiveria”. Ad emetterla è stato il sindaco di Luzzara, in Emilia, Andrea Costa, pubblicata oggi sull’Albo Pretorio. “Ho deciso di firmare questo atto – dice Costa – visto il diffondersi sempre più preoccupante di manifestazioni di cattiveria, rabbia, rancore, che rischiano di mettere in grave pregiudizio l’incolumità delle singole persone e la tenuta della comunità stessa. È ormai cronaca quotidiana, infatti, la violenza praticata verso i soggetti considerati più deboli e fragili, verso chi è portatore di differenze, la violenza di genere”. Col provvedimento il sindaco vieta “ogni esibizione di cattiveria, rancore o rabbia, sia essa perpetrata verbalmente – nei luoghi pubblici o nelle cosiddette “piazze virtuali” dei social -, ogni atto fisico o verbale teso a recare offesa a singoli o gruppi di persone, ogni forma di violenza”.
Costa porta come esempio anche il mondo del web, i social: “Complice l’assenza del confronto de visu, molte persone si sentono libere di utilizzare espressioni che incitano all’odio, a perseguitare singoli individui agitando vere e proprie campagne di linciaggio mediatico oppure intere categorie sociali praticando una differenziazione per razza, religione, orientamento politico o sessuale, censo e appartenenza”, dice il sindaco. Che aggiunge: “A Luzzara viviamo ancora un clima sereno. E vogliamo prevenire i gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e l’integrità fisica dei cittadini, preservando invece il patrimonio valoriale della comunità”.
Singolari le sanzioni previste per chi trasgredisse l’ordinanza. Non multe pecuniarie, ma si va dalla visione di film come “La Vita è bella” o “Philadelphia” fino alla lettura di libri come “Se questo è un uomo” di Primo Levi o “Il razzismo spiegato a mia figlia”, o l’invito a visitare luoghi simbolo come il campo di Fossoli e il museo Cervi, o ammirare capolavori dell’arte come la Pietà Rondanini al Castello Sforzesco di Milano, o assistere alla rappresentazione teatrale di opere come “Edipo Re” o “Medea”. Nei casi di maggior gravità, la sanzione si fa più “dura”, e prevede lo svolgimento di almeno 10 ore di volontariato presso una delle associazioni iscritte all’Albo comunale.