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L’Unione europea sta lavorando a delle sanzioni per i coloni israeliani estremisti

“Continuiamo a lavorare sulle sanzioni contro i coloni estremisti e violenti in Cisgiordania”, ha annunciato l’Alto rappresentante per gli Affari esteri e la politica di sicurezza dell’Ue, Josep Borrell.
A cura di Annalisa Girardi
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L'Unione europea è al lavoro sulle sanzioni contro i coloni israeliani estremisti in Cisgiordania. Lo ha confermato l'Alto rappresentante per gli Affari esteri e la politica di sicurezza dell'Ue, Josep Borrell, intervenendo in conferenza stampa al termine del vertice dei ministri degli Esteri Ue a Bruxelles. "Continuiamo a lavorare sulle sanzioni contro i coloni estremisti e violenti in Cisgiordania. Sul regime di sanzioni globali dell'Unione europea è in corso il lavoro nei gruppi di lavoro tecnici e spero che venga approvato presto dagli Stati membri", ha detto.

Sul tema è intervenuto anche il ministro Antonio Tajani, che non ha rigettato l'eventualità di imporre sanzioni ai coloni, ma ha precisato che prima di affrontare quel discorso sia necessario lavorare a misure più dure contro Hamas. "Prima di dare sanzioni ai coloni israeliani, che stanno certamente sbagliando quando aggrediscono la popolazione civile, bisogna infliggere dure sanzioni all'organizzazione di Hamas, ancora più dure, anche per stroncare qualsiasi attività finanziaria che possa portare all'acquisto di armi o a sostenere attività terroristiche di questa organizzazione", ha detto il segretario di Forza Italia, a margine del Consiglio Affari esteri.

Tornando sui coloni in Cisgiordania, Tajani ha poi aggiunto: "Ai coloni bisogna dire basta, perché non è cosi che si favorisce la pace: non bisogna dare strumenti ai terroristi per giustificare le loro azioni". Il ministro degli Esteri ha quindi concluso sottolineando di non escludere "che possano arrivare sanzioni anche ai coloni", ma che la priorità ora sia colpire Hamas, in quanto la risposta dell'Unione europea "deve essere sempre proporzionata alla più grave responsabilità e la responsabilità di ciò che sta accadendo adesso nell'area del Medio Oriente è di Hamas".

La possibilità di sanzionare i coloni israeliani in Cisgiordania era stata avanzata a dicembre dalla Francia. L'allora ministra degli Esteri, Catherine Colonna, aveva annunciato l'intenzione di Parigi di assumere delle misure restrittive a livello nazionale contro alcuni coloni estremisti, spiegando, di ritorno da un viaggio in Medio Oriente, di aver "potuto constatare con i miei occhi le violenze perpetrate da alcuni di loro".

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