Luigi Di Maio: “Sinistra vile, ha permesso a Fiat di fare di tutto e ora che Marchionne è in ospedale lo attacca”
Nella giornata di oggi, il decreto dignità fortemente voluto dal ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, inizierà l'iter parlamentare. Ospite a L'Aria che Tira su La7, il vicepremier del governo Conte ha dichiarato: "Spero non si debba mettere la fiducia perché credo nel dibattito parlamentare. Mi preoccupo però quando sento parlare di 2000 emendamenti al Decreto Dignità perché mi viene il sospetto che non si voglia migliorarlo ma fermarlo". Per quanto riguarda le misure contenute nel decreto in tema gioco d'azzardo, il ministro Di Maio ha sottolineato che: “stiamo lottando contro il gioco d’azzardo, dove per anni grandi gruppi europei hanno fatto il bello ed il cattivo tempo sulla miseria delle persone”.
Parlando invece di Sergio Marchionne, il manager che per 14 anni ha guidato il gruppo Fiat-Fca e che attualmente versa in condizioni irreversibili in una clinica svizzera di Zurigo, Di Maio ha fortemente criticato l'atteggiamento di una parte della sinistra italiana: "Io sono di Pomigliano, che è stata la città della Fiat, e per me è veramente strano vedere quelli lì che hanno permesso alla Fiat di fare quello che voleva in Italia, la sedicente sinistra, quelli che hanno permesso a Marchionne di fare di tutto quando era potente, adesso che invece sta su un letto in ospedale in condizioni critiche lo attaccano. Io lo trovo un comportamento vile, se davvero volevano attaccarlo avrebbero dovuto farlo 10 anni fa con delle leggi contro le delocalizzazioni, non ora che giace su un letto in ospedale. Non dò un giudizio storico-economico su Sergio Marchionne oggi, perché immagino che ai suoi famigliari non freghi niente di sentire il giudizio di Luigi Di Maio in questo momento".