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Reddito di cittadinanza, le ultime notizie

Luigi di Maio: “Reddito di cittadinanza e quota 100 partiranno a fine marzo, non ci sono ritardi”

Luigi Di maio è intervenuto a Circo Massimo su Radio Capital: “Con reddito di cittadinanza e quota 100 si partirà a fine marzo. Rifiuterò categoricamente il primo aprile, le ironie si sprecherebbero. Quanti navigator ci saranno? Diverse migliaia, avrete tutti i numeri a breve”. Poi ha anticipato i prossimi appuntamenti del governo: “A gennaio riforma costituzionale per il taglio di 345 parlamentari”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il vicepremier e ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio, intervistato da Radio Capital, parla di reddito di cittadinanza, commentando le notizie divulgate ieri sera dal ministro dell'Economia Giovanni Tria, a proposito della data di partenza del sussidio: "Con reddito di cittadinanza e quota 100 si partirà a fine marzo. Rifiuterò categoricamente il primo aprile, le ironie si sprecherebbero. Il decreto sul reddito di cittadinanza e quota 100, o a fine anno o a inizio dell'anno prossimo sarà operativo". E ancora: "Quanti navigator ci saranno? Diverse migliaia, avrete tutti i numeri a breve". Ha chiarito inoltre che non ci sarà nessun limite del conto in banca per il reddito di cittadinanza: "La questione del conto in banca no, perché è complicato fare un monitoraggio del genere. Noi usiamo l'Isee", ha detto Di Maio.

"Risalirei sul balcone anche domani – ha aggiunto, rispondendo così alle critiche di chi ha detto che questa manovra è stata scritta sotto la dettatura di Bruxelles – Non c'è stata la procedura d'infrazione e porto tutte le misure a casa, sono ancora più contento di mantenere le promesse senza nessuna spada di Damocle".

"Penso che sia una vittoria degli italiani: tutte le promesse sono state mantenute", respingendo l'idea che a vincere in quest'accordo con l'Europa siano stati i tecnici. "Quando abbiamo creato questo governo, che è venuto fuori dal dialogo tra M5S e Lega, le figure come Conte Tria e Moavero sono state individuate per momenti come questo, in cui bisognava portare a casa promesse". Quindi sono più bravi di voi a trattare?, chiede il conduttore: "Sono persone che, facendo il presidente del Consiglio, il ministro dell'Economia e degli Esteri sono più legittimati a parlare Di noi. Faccio i complimenti a Conte, ma Di Maio e Salvini sono contenti", ha detto il vicepremier pentastellato.

Poi la stoccata al Cavaliere: "Non è un Paese normalissimo quello in cui il capo di un partito, come Berlusconi, dice che comincia a comprare parlamentari. Ho detto ai miei di fingersi interessati alle offerte e di registrare, avrete qualche scoop". Poi sulle Grandi Opere, e in particolare sull'alta velocità Torino-Lione ha detto che di non voler mettere un veto a priori: "A momenti pubblicheremo l'analisi costi-benefici. Non c'è pregiudizio sulle infrastrutture, anzi". 

Secondo Di . Maio il governo è saldo, e non ci sarà alcun rimpasto: "Io non vedo nubi all'orizzonte. Questa è una maggioranza che può andare avanti 5 anni, può arrivare a realizzare tutto il contratto di governo", ha aggiunto. Interpellato sui prossimi step delll'esecutivo, Di Maio ha detto: "dopo aver approvato la legge anticorruzione adesso è la volta da gennaio della riforma costituzionale per tagliare 345 parlamentari".

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