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Crisi di governo 2019

Luigi Di Maio presidente del Consiglio, anche il M5s smentisce: “Fake news creata ad arte”

L’ipotesi secondo cui Matteo Salvini avrebbe proposto a Luigi Di Maio di fare il presidente del Consiglio in un nuovo accordo di governo tra Lega e M5s viene smentita dallo stesso ministro del Lavoro, oltre che dal Movimento 5 Stelle. Di Maio parla di “fake news su futuri ruoli e incarichi, assurdità veicolate ad arte”.
A cura di Stefano Rizzuti
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L’ipotesi circola da qualche ora. Rintuzzata anche dal Pd che rivela come sia in corso una trattativa tra la Lega e il Movimento 5 Stelle per un nuovo governo guidato da Luigi Di Maio. Una proposta della Lega dopo il parziale passo indietro sulla crisi di governo di Matteo Salvini, secondo alcuni. Nient’altro che una fake news per il Movimento 5 Stelle e per lo stesso diretto interessato, Luigi Di Maio. La prima smentita arriva con una nota del Movimento 5 Stelle: “Quanto riportato da alcuni organi di stampa è totalmente falso. Non solo nessuno dei quotidiani ha contattato fonti ufficiali del Movimento 5 Stelle con l'intento di verificare questa clamorosa fake news. Sono cascati nel giochino di qualcuno, ma siamo abituati ormai. Non ci interessano poltrone, non ci interessano giochi di palazzo. Per noi è importante il taglio dei 345 parlamentari per dare un grande segnale di cambiamento. Punto. Abbiamo sempre lavorato per fare il meglio del Paese e soprattutto in questo momento dopo che la Lega ha fatto piombare l'Italia in una crisi senza precedenti, nel pieno di agosto”.

Stessa posizione ribadita anche da Luigi Di Maio. Il capo politico del M5s parla di una “estate surreale”, riferendosi alla crisi di governo aperta da Salvini, e di “fake news su futuri ruoli, incarichi, strategie. Tutte cose che non ci interessano”. Secondo il vicepresidente del Consiglio di tratta di “assurdità veicolate ad arte da qualcuno sui giornali per nascondere la verità. A noi interessa una sola cosa arrivati a questo punto: che il 22 agosto – quando è fissata la seduta della Camera – si voti il taglio dei parlamentari. 345 poltrone, stipendi e privilegi in meno sono l’unica cosa che ci interessa in questo momento. Aspettiamo le forze politiche il 20 agosto in Aula. Chi sfiducerà Conte lo farà per evitare che si voti il taglio dei parlamentari. Questa è la realtà.  Possiamo far risparmiare mezzo miliardo di euro agli italiani”.

Il Movimento 5 Stelle ritorna sul taglio dei parlamentari, continuando a sostenere che è questa la priorità assoluta con un post su Faceook:

Il 20 agosto noi saremo in Aula insieme al presidente Giuseppe Conte e vedremo chi avrà il coraggio di sfiduciarlo. Nel frattempo notiamo che la Lega, dopo aver aperto la crisi di governo in pieno agosto, non ha ancora ritirato i propri ministri, così come aveva annunciato lo stesso Matteo Salvini. In pratica si stanno preparando a sfiduciare Conte, quindi il governo di cui fanno parte, rimanendo però attaccati alla poltrona. Illogico e assurdo! Se ne stanno fregando dei problemi che hanno causato al Paese e di tutti quelli che creeranno ai cittadini come l’aumento dell’IVA. Il loro unico interesse è quello di preservare la poltrona. La Lega a questo punto faccia dimettere i propri ministri e si sbrighi a votare il taglio di 345 poltrone! Siamo stufi delle loro chiacchiere, ormai hanno perso di credibilità tradendo la fiducia dei cittadini italiani.

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