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Luigi Di Maio: “Non voglio diventare un’icona della sinistra, ha reso un inferno la vita di tanti giovani”

“Io non voglio diventare icona della sinistra, so che cos’è la sinistra in questo Paese, quella che ha dato soldi alle banche e ha fatto il Jobs act e tanto altro. Quando vado in Aula al question time, è capitato una volta finora quelli a destra dicono che sono di sinistra e quelli di sinistra dicono che sono di destra, è il loro unico modo per sentirsi di destra e sinistra. Questo governo ha fatto cose che doveva fare la destra, come l’abolizione dello split payment, o la sinistra che invece ha reso la vita un inferno per tanti giovani o meno giovani”, ha dichiarato Di Maio ospite a Stasera Italia.
A cura di Charlotte Matteini
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Luigi Di Maio ha intenzione di abbassare il costo del lavoro e potrebbe introdurre una serie di disposizioni già nel decreto dignità che a breve verrà discusso in Parlamento. "Il passo successivo adesso è abbassare il costo del lavoro sui contratti stabili. E possiamo farlo anche nel decreto dignità durante il dibattito parlamentare", ha dichiarato il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico Luigi Di Maio, ospite a “Stasera Italia” su Rete4.

"Io non voglio diventare icona della sinistra, so che cos'è la sinistra in questo Paese, quella che ha dato soldi alle banche e ha fatto il Jobs act e tanto altro. Quando vado in Aula al question time, è capitato una volta finora quelli a destra dicono che sono di sinistra e quelli di sinistra dicono che sono di destra, è il loro unico modo per sentirsi di destra e sinistra. Questo governo ha fatto cose che doveva fare la destra, come l'abolizione dello split payment, o la sinistra che invece ha reso la vita un inferno per tanti giovani o meno giovani", ha sottolineato il ministro.

Affrontando la questione migranti, il vicepremier dichiara di sostenere la linea del ministro e collega Matteo Salvini: "Non ho visto muri da parte dell'Italia in questi anni, bensì dall'Europa, non muri di cemento armato o di filo spinato ma che si chiamano regolamento di Dublino o Paesi di primo approdo che si devono sobbarcare. Ci fa la morale chi i porti ce li ha chiusi come la Francia o Malta. L'azione del governo ha fatto venire fuori le ipocrisie europee o ora cerchiamo di risolvere i problemi", ha concluso.

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