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Luigi Di Maio: “Manovra ridà dignità a italiani, ora lotterò per i diritti dei lavoratori”

Il vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio fa il bilancio dei primi sei mesi di governo Lega – Movimento 5 Stelle: “Credo che sia una fusione a freddo di due forze politiche che ha funzionato bene. C’è un rapporto diretto e schietto, tutte le situazioni le abbiamo affrontate con franchezza e senza dietrologismi”..
A cura di Redazione
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Nessuna crepa nell'alleanza con la Lega, nessuno stravolgimento del percorso per il raggiungimento degli obiettivi previsti dal contratto di governo e fiducia nella bontà del lavoro svolto in questi mesi e culminato con la legge di bilancio, che sarà a breve approvata in via definitiva dalla Camera dei deputati. È questo, in estrema sintesi, il contenuto dell'intervista rilasciata da Luigi Di Maio ad AffariItaliani, con la quale fa il punto dei primi 6 mesi da vicepresidente del Consiglio e ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico del Governo Conte. "Abbiamo raggiunto un risultato importante perché per la prima volta al centro di questa manovra ci sono i cittadini. Abbiamo trovato un paese abbandonato a se stesso e in sei mesi sono tanti i traguardi raggiunti. La nostra Manovra ridà dignità al popolo", spiega il leader del MoVmento 5 Stelle, sottolineando i principali obiettivi raggiunti: "In sei mesi aumentiamo le pensioni minime e quelle d’invalidità, parte il reddito di cittadinanza che rivoluzionerà il mercato del lavoro, eliminiamo la legge Fornero, abbassiamo il costo del lavoro tagliando le tariffe Inail che le aziende pagano senza diminuire le garanzie per i lavoratori. Ci occupiamo del rilancio e dello sviluppo del nostro Paese, investendo 10 miliardi sul dissesto idrogeologico e finanziando con 6000 euro di bonus l’acquisto di auto elettriche".

Di Maio fa anche il punto sulle prossime mosse e sulle scelte che l'esecutivo intende fare nei prossimi mesi:

Iniziamo subito l’azione legislativa per il taglio del numero dei parlamentari, continuiamo a individuare le sacche di spreco e privilegio da tagliare. Nascerà una squadra che ho voluto chiamare “Mani di forbice” che si occuperà di continuare ad individuare gli sprechi tagliando e razionalizzando la spesa inutile. E poi mi occuperò dell’avvio del reddito di cittadinanza, del rispristino di diritti dei lavoratori in larga parte calpestati dal Jobs Act

Sull'alleanza con la Lega è sicuro che non ci siano problemi nell'immediato futuro e sottolinea: "Credo che sia una fusione a freddo di due forze politiche che ha funzionato bene. C’è un rapporto diretto e schietto, tutte le situazioni le abbiamo affrontate con franchezza e senza dietrologismi. Ci sono visioni diverse su alcuni temi, come è giusto che sia, ma fino ad oggi, con il confronto, si è sempre trovata la quadra".

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