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Luigi Di Maio lancia gli sgravi per le aziende: “Per combattere la precarietà ridurremo il costo del lavoro”

“La precarietà è una sciagura anche per le aziende, perché se non ci sono clienti si ferma anche la produzione. Ma quello che faremo per loro sarà più chiaro nella legge di bilancio, quando ridurremo il costo del lavoro”, ha dichiarato il ministro del Lavoro Luigi Di Maio al quotidiano La Stampa.
A cura di Charlotte Matteini
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Il ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, torna a parlare di precarietà e promette sgravi fiscali alle imprese per abbassare il costo del lavoro e incentivare le assunzioni. In un'intervista concessa al quotidiano La Stampa, Di Maio ha dichiarato: "La precarietà è una sciagura anche per le aziende, perché se non ci sono clienti si ferma anche la produzione. Ma quello che faremo per loro sarà più chiaro nella legge di bilancio, quando ridurremo il costo del lavoro". Proseguendo, Luigi Di Maio ha parlato di Europa e ha sostenuto di credere nell'istituzione ma di pensare anche che dovrebbe cambiare: "Credo nell'Europa, ma deve cambiare. Se avessi un figlio vorrei che crescesse in un continente in cui il sistema fiscale e quello di welfare fossero uguali per tutti. Lavoreremo per questo”. 

Il governo metterà al centro le persone, ha sottolineato il ministro, e tra i primi passi ci sarà "il reddito di cittadinanza. Subito. Lo stiamo studiando assieme alla Flat Tax. Saranno riforme strutturali. Fatte in collaborazione con la commissione e con il consiglio europeo. Ci sono cinque milioni di persone in povertà. È una emergenza assoluta. La riforma dei centri per l’impiego partirà immediatamente. Voglio che i risultati si vedano già nella prossima legge di bilancio. E voglio confrontarmi con le aziende, con il presupposto che nessuno deve essere lasciato indietro. Ragionerò anche sul salario orario”.

In conclusione, parlando dei rapporti tra le forze di maggioranza e la sovraesposizione del ministro dell'Interno Matteo Salvini, Di Maio ha dichiarato: "Per ora i nostri rapporti con la Lega sono ottimi. Se le cose dovessero cambiare, magari potremmo essere noi a fare delle valutazioni diverse”.

Pensioni minime a 780 euro

"Alzare le minime a 780 euro per avere pensioni dignitose, di cittadinanza". Lo ha annunciato il ministro del Lavoro Luigi Di Maio, sottolineando che parte delle risorse necessarie saranno recuperate dal taglio dei vitalizi: "In una settimana si affronterà il tema dei vitalizi poi tocca alle pensioni di privilegio: se si ha una pensione alta che deriva da un lavoro della vita allora è giusto ma non se è sproporzionata rispetto ai contributi versati".

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