Luigi Di Maio inviato speciale dell’Ue per il Golfo Persico, la Lega: “È scelta vergognosa”
Luigi Di Maio sarà il nuovo inviato speciale dell'Unione europea nel Golfo persico. "Dopo un'attenta valutazione, considero Luigi Di Maio il candidato più adatto", ha scritto l'Alto rappresentante Ue, Josep Borrell, nella lettera inviata agli Stati membri per indicare la nomina. "In quanto ex ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio ha il necessario profilo politico a livello internazionale per questo ruolo", ha aggiunto. Per ufficializzare l'incarico manca solo la ratifica da parte del Cops, il Comitato politico e di sicurezza.
Una decisione che non è però piaciuta a tutti, almeno in Italia. "Gli italiani hanno votato: hanno scelto e continuano a scegliere il centrodestra, non sinistra o grillini. Quella Di Bruxelles è una indicazione vergognosa, un insulto all'Italia ed a migliaia di diplomatici in gamba", fanno sapere fonti della Lega, commentando la notizia. L'attuale ministro degli Esteri, Antonio Tajani, incalzato dai cronisti, si è limitato a sottolineare che si tratta di una scelta di Borrell e non del governo italiano.
Il nome di Di Maio era spuntato già mesi fa e secondo le voci di corridoio l'ex ministro poteva anche contare sul sostegno di Mario Draghi. La nomina di un inviato speciale dell'Ue per il Golfo persico, del resto, sarebbe dovuta avvenire mesi fa. Ma con lo scoppio dell'inchiesta Qatargate tutti i procedimenti sono stati bloccati.
Tra gli altri candidati c'erano l'ex commissario europeo Dimitris Avramopoulos, l'ex ministro degli Esteri cipriota Markos Kiprianou, e l'ex inviato dell'Onu in Libia, lo slovacco Jan Kubis. Già l'autunno scorso, però, Di Maio sembrava essere il favorito. Ora si prevede che il Comitato politico e di sicurezza ratifichi la nomina e dia il via libera, una volta sentito anche il Coreper, cioè gli ambasciatori permanenti dei Paesi membri in Ue.