Luigi De Magistris, Roberto Vecchioni e Lucia Annunziata: comincia Napoli Città Viva, assente Pisapia – VIDEO

Doveva essere il primo incontro dopo la rivoluzione arancione delle elezioni comunali 2011: Luigi De Magistris e Giuliano Pisapia, riuniti sul palco del Maschio Angioino assieme al cantautore simbolo della loro campagna elettorale, Roberto Vecchioni – milanese di origini napoletane – e moderati da Lucia Annunziata. Ma il sindaco di Milano non c'era, trattenuto nella capitale meneghina dal prolungarsi dei lavori per l'approvazione del bilancio comunale. Una prova già sostenuta dal sindaco di Napoli, che infatti sottolinea come il suo omologo milanese sia "assente giustificato".

Si apre così Napoli Città Viva, il programma di eventi e spettacoli a costo contenuto messo in campo dall'assessore alla Cultura di Napoli, Antonella Di Nocera, per garantire un'estate di intrattenimenti intelligenti alla popolazione senza gli eccessi che negli anni scorsi hanno portato le casse comunali sul lastrico.

L'intervista doppia è così diventata una lunghissima puntata di In Mezz'Ora, il programma che la Annunziata conduce in Rai. Un uomo solo al centro dell'attenzione, il sidnaco De Magistris, con spalla autorevole quella di Vecchioni. Più di due ore di dialogo che spaziano dai problemi della città ai gossip su Berlusconi e i presunti rapporti privati con il ministro Prestigiacomo.

L'esordio, ovviamente, riguarda la spiacevole sorpresa di trovare le casse del Comune di Napoli totalmente vuote e la necessità di elaborare un programma per risolvere le innumerevoli emergenze della città: dai rifiuti in strada, alla mancanza di lavoro, alla crisi economica e sociale. Un mix esplosivo. "Per fortuna si può fare politica anche con pochi soldi" sottolinea il sindaco.

Quando Lucia Annunziata gli chiede conto del suo "nuovo modo di fare politica", l'ex-pm di Catanzaro parla di una "rivoluzione in corso". Ne è prova l'assessorato per i Beni Comuni e la democrazia partecipata, necessario per governare la città con il coinvolgimento diretto dei cittadini. Poi un paragone ardito, secondo la giornalista Rai il nuovo sindaco di Napoli, più che essere l'erede del primo Bassolino, ricorda molto di più il Valenzi degli anni '80, ma il primo cittadino declina ammettendo che a volte non riesce nemmeno a capacitarsi di essere diventato l'amministratore della capitale partenopea.

Roberto Vecchioni sottolinea le differenze e le somiglianze tra napoletani e milanesi, soprattutto tra i primi cittadini Pisapia e De Magistris. Lì dove il sindaco di Milano è molto più razionale nelle scelte, De Magistris si fa forza di una carica emozionale tipica del popolo campano. Un dato importante visto che "Napoli è la patria della storia e della cultura più di qualunque altra città".

Poi Lucia Annuziata chiede un resoconto del primo incontro tra Luigi De Magistris e Silvio Berlusconi, avveuto pochi giorni fa e con all'ordine del giorno emergenza rifiuti e occupazione. "Berlusconi mi ha detto – afferma De Magistris – di essere arrivato in un brutto giorno. Io gli ho risposto che lo sapevo, perché il presidente del Consiglio aveva appena staccato l'assegno per il risarcimento a De Benedetti per la sentenza Mondadori". Dopo le risate, c'è spazio anche per il gossip: "C'è chi dice che il ministro dell'Ambiente Prestigiacomo, una bella donna, si sia innamorata del sindaco di Napoli" scherza Lucia Annunziata. L'ex-pm ride, ma poi sottolinea che tra il pubblico c'è anche sua moglie. Più seriamente, ricorda poi come certe voci del genere furono diffuse anche quando esercitata la sua professione di magistrato a Catanzaro per screditare le sue inchieste.

Sull'emergenza rifiuti ribadisce il secco no all'inceneritore di Napoli est e chiede lo sblocco dei fondi europei per rafforzare la raccolta differenziata. Per il nodo-Narducci, assessore alla Legalità ma anche magistrato in aspettativa che ha esercitato proprio a Napoli, il primo cittadino si auspica che il Legislatore faccia chiarezza sulla possibilità per i pm di fare politica e riempire così il vuoto normativo. Infine, una frecciata avvelenata ai disoccupati organizzati Bros, che negli ultimi giorni hanno messo a ferro e fuoco la città pretendendo di essere adoperati per la raccolta differenziata. "Ci sarà un bando aperto a tutti i cittadini – afferma De Magistris – perché il diritto al lavoro non può riguardare soltanto chi protesta più degli altri".

Chiusura per Roberto Vecchioni, che ricordando l'atene filosofica dove è nata la democrazia, ribadisce che la questione dell'assessore Sergio D'Angelo – condannato per aver occupato il teatro San Carlo a 4 mesi di reclusione convertiti in 15 mila euro di multa – rientra nella ribellione a una legge che va contro il "diritto naturale" a manifestare. Posizione condivsa anche dal primo cittadino di Napoli e che Lucia Annunziata profetizza: "Ti causerà non pochi problemi".