Lufthansa vuole comprare Ita (ex Alitalia): cosa cambierà per chi vola
La compagnia aerea Ita Airways, la ex Alitalia, potrebbe diventare in parte proprietà della tedesca Lufthansa. L'azienda tedesca, infatti, ha presentato al ministero dell'Economia italiano un'offerta che prevede di comprare il 35-40% di Ita – che nel 2022 ha venduto più di 10 milioni di biglietti – con la possibilità di acquistarne una parte maggiore in futuro. Se l'accordo dovesse andare a buon fine, è probabile che per i passeggeri che utilizzano Ita cambieranno alcune cose.
Come cambierà il prezzo dei biglietti aerei
Innanzitutto, i prezzi aumenteranno? La questione non dipende solo dall'azienda proprietaria, che in questo caso sarebbe Lufthansa. Uno degli elementi che determina il prezzo di un biglietto aereo, ad esempio, il prezzo del carburante.
Il mercato dei carburanti aerei funziona in modo diverso da quello della benzina per auto – ad esempio, sul cherosene non ci sono accise, cioè tasse aggiuntive – ma anche per gli aerei il prezzo dei carburanti è stato molto alto nell'ultimo periodo. Se dovessero restare su livelli alti, è possibile che il prezzo dei biglietti aerei aumenterà.
D'altra parte, il fatto che le due aziende – Ita e Lufthansa – saranno coordinate sia per l'acquisto di carburante, sia in settori come la manutenzione degli arei, i servizi ai passeggeri e il marketing, significa che i costi dedicati a queste operazioni potrebbero abbassarsi. Nel complesso, resta da vedere se sui biglietti aerei peseranno di più gli aumenti o i risparmi.
L'acquisto di biglietti per l'aereo diventerà più comodo
A prescindere dall'andamento dei prezzi, una comodità per i passeggeri dovrebbe venire dal codesharing. La ‘condivisione dei codici', richiesta da Lufthansa nella proposta al ministero dell'Economia, farà sì che Ita possa vendere i biglietti della compagnia tedesca, e viceversa.
Non è ancora stato definito se lo stesso servizio sarà disponibile anche per le altre compagnie aeree di Lufthansa. Le aziende in questione solo l'italiana Air Dolomiti, Austrian Airlines, la belga Brussels Airlines e le svizzere Edlweiss Air e Swiss International Airlines. In più, la compagnia tedesca controlla anche le linee regionali Eurowings e Germanwings.
Il passaggio a Lufthansa, poi, potrebbe accelerare un progetto che Ita aveva già annunciato di voler portare avanti: la creazione di biglietti unici per treno e aereo. La compagnia di Berlino, infatti, ha già fatto un accordo con le ferrovie di Stato tedesche per creare dei titoli di viaggio integrati, che permettano di scendere dall'aereo e salire sul treno (o viceversa) senza dover acquistare biglietti diversi.
Quando sarà ufficiale l'acquisto di Ita da parte di Lufthansa
Per adesso, Lufthansa ha presentato un'offerta per acquistare una parte delle quote di Ita. Il piano prevede di stilare ora un memorandum d'intesa, cioè di mettersi d'accordo per proseguire le trattative in modo esclusivo, senza considerare eventuali altre offerte. Per arrivare a un contratto definitivo bisognerà probabilmente aspettare giugno del 2023.
Cosa cambierà per i dipendenti di Ita
Ita ha annunciato, già a fine 2022, che nel 2023 intende assumere 1200 persone. Con l'arrivo di Lufthansa, non sembra esserci motivo per cui questo numero dovrebbe abbassarsi. Anzi, potrebbe aumentare leggermente. Tra i nuovi assunti potrebbero esserci ex dipendenti di Alitalia, anche se l'azienda è stata obbligata dalla Commissione europea a valutare anche persone esterne.
Per quanto riguarda lo stipendio, secondo dati forniti dai sindacati oggi Ita dà ai suoi piloti e ai suoi comandanti uno stipendio più basso rispetto ad altre compagnie, come Ryanair, Easyjet e Wizz Air. Lufthansa ha già annunciato che non intende aumentare il costo del lavoro, quindi è improbabile che nel breve periodo ci saranno aumenti in busta paga.