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Lufthansa può comprare Ita Airways, via libera dalla Commissione Ue alla vendita dell’ex Alitalia

È arrivata l’ultima autorizzazione necessaria: dopo mesi di trattative la Commissione europea ha dato parere favorevole alla vendita di Ita Airways, l’ex Alitalia, alla compagnia tedesca Lufthansa.
A cura di Luca Pons
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Ora Lufthansa è a un passo dall'acquisto di Ita Airways, la compagnia aerea nata nel 2020 per prendere il posto di Alitalia. La Commissione europea, e in particolare l'Antitrust, ha fatto avere il suo parere favorevole al progetto di acquisizione del controllo congiunto da parte di Lufthansa e del ministero dell'Economia italiano. Il via libera è arrivato al termine di lunghe trattative che hanno obbligato l'azienda tedesca a rinunciare ad alcune tratte per evitare che si creasse un monopolio. Questo era l'ultimo ostacolo dal punto di vista burocratico: l'approvazione resterà valida a condizione che la compagnia rispetti gli accordi.

Le richieste della Commissione, in particolare, riguardavano diverse linee tra l'Italia gli Stati Uniti, il Canada, e l'Europa centrale. Unendo le rotte controllate da Lufthansa e quelle di Ita, si sarebbe ridotta troppo la concorrenza. In più, Ita avrebbe ottenuto una posizione troppo dominante all'aeroporto di Milano Linate. La soluzione è arrivata nelle scorse settimane, tanto che già a metà giugno si parlava di via libera vicino da parte dell'Ue.

Alla fine, Lufthansa e il ministero dell'Economia hanno concordato di lasciare più spazio ad alcune compagnie concorrenti per i voli diretti dall'Italia (Roma o Milano) a diverse destinazioni dell'Europa centrale. Sui voli per Canada e Stati Uniti arriveranno degli accordi con le altre compagnie, e lo stesso avverrà per quanto riguarda i viaggi che arrivano e partono da Milano Linate.

Cosa succede adesso all'ex Alitalia

Il via libera della Commissione europea significa che non ci sono più rischi che l'acquisto venga fermato per problemi di concorrenza. Ora bisogna solo trovare le compagnie a cui Ita e Lufthansa dovranno lasciare delle tratte, sia a Linate, sia per le rotte a breve e lungo raggio. Queste compagnie dovranno a loro volta essere approvate dalla Commissione. Le due aziende, per il momento, restano comunque concorrenti. Inizieranno a collaborare dal punto di vista commerciale (e quindi anche quello concretamente operativo) dal momento in cui la transazione sarà conclusa.

La commissaria europea alla Concorrenza, Margrethe Vestager, ha fatto sapere che le valutazioni sulla vendita di Ita sono state molto approfondite proprio per evitare di mettere a rischio la concorrenza e quindi danneggiare i cittadini: "Era necessario evitare che i passeggeri si ritrovassero con costi maggiori o con servizi di trasporto aereo ridotti e di qualità inferiore su certe rotte da e per l'Italia. Il pacchetto di misure correttive proposto da Lufthansa e dal Mef dissipa completamente i nostri timori", ha dichiarato.

Giorgetti: "Non verseremo più un euro di tasse per Ita"

Il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti,  ha esultato in un'apposita conferenza stampa: "Oggi chiudiamo positivamente una storica, annosa vicenda, quella del vettore nazionale che per tanti anni ha contraddistinto il dibattito anche nella pubblica opinione". La soluzione, ha detto il ministro, avviene "con un operatore, Lufthansa, che ci conforta sulla possibilità di sviluppare il traffico aereo da e per l'Italia". "Soprattutto", ha aggiunto Giorgetti, "possiamo dire agli italiani che non ci verseremo più un euro delle loro tasse. Ita nasce per mettere fine agli aiuti di Stato. Ora non avrà più bisogno di aiuti di Stato".

Il presidente di Ita, Antonino Turicchi, ha detto che "la logica ha prevalso sugli ostacoli". L'amministratore delegato di Lufthansa, Carsten Spohr, in una nota ha parlato "ottima notizia" per "tutti i passeggeri che volano da e per l'Italia. Siamo impazienti di dare presto il benvenuto a Ita Airways e ai suoi eccellenti dipendenti come nuovo membro della nostra famiglia di compagnie aeree". Ita Airways sarà "una parte forte e di successo del gruppo", ha garantito Spohr.

Avs: "Governo sovranista svende la compagnia di bandiera"

Favorevoli anche i sindacati: "Questa alleanza permette l'ingresso in un grande gruppo internazionale, imprescindibile per rimanere competitivi nel complesso mercato del trasporto aereo", ha affermato il coordinatore nazionale della Filt Cgil, Fabrizio Cuscito, che ha comunque chiesto che "lo Stato mantenga una quota azionaria di proprietà della compagnia a garanzia dello sviluppo e in virtù dell'importanza strategica e geopolitica per il Paese della compagnia di bandiera".

Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in commissione Trasporti alla Camera, ha dichiarato: "Continueremo a controllare che i servizi di trasporto aereo abbiano la qualità che merita la compagnia a partecipazione statale sia nelle rotte in entrata che in uscita dall'Italia. Auspichiamo che, tra gli effetti di questa fusione ci possa essere un beneficio sulle tariffe da e per la Sicilia". Francesca Ghirra, deputata di Alleanza Verdi-Sinistra, ha invece attaccato: "L'ex compagnia di bandiera Ita è destinata a diventare una piccola azienda regionale della tedesca Lufthansa. Il ridimensionamento è preoccupante soprattutto per Linate, destinato a perdere diversi slot". Ghirra ha aggiunto: "Ironia della sorte, è un governo sovranista a firmare la svendita: ora vogliamo sapere a che prezzo per i lavoratori e le lavoratrici mentre non è chiaro quali benefici avremo in termini di tariffe e collegamenti".

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