L’Ue può finanziare la fase uno del Ponte sullo Stretto, Salvini: “Via ai lavori in due anni”
Il Ponte sullo Stretto di Messina si farà. Matteo Salvini ne è certo. È la sua grande promessa elettorale di questa legislatura, cominciata con il ruolo di ministro delle Infrastrutture. Il leader della Lega si sta spendendo in ogni modo – a livello mediatico, con qualche gaffe come quella sugli uccelli intelligenti che eviteranno il Ponte, e non solo – per far partire il progetto di cui si parla praticamente da cinquant'anni. Nella manovra di governo è stata riattivata la società che si dovrebbe occupare della realizzazione, Salvini riunisce spesso cabine di regia al ministero di Porta Pia e discute dell'opera anche in Europa.
Proprio da Bruxelles, infatti, arrivano le ultime buone notizie: "So che è molto importante per il governo italiano, abbiamo discusso dei prossimi passi e ci siamo messi a disposizione – ha spiegato la commissaria Ue per i Trasporti, Adina Valean, dopo aver incontrato ieri Salvini – Aspettiamo un progetto solido per finanziare la prima fase di fattibilità e poi il progetto partirà". Poi ha anche sottolineato: "A parte avere una intenzione, bisogna avere una fase di preparazione e poi essere pronti per la costruzione effettiva". Insomma, l'Ue segue con attenzione le mosse del governo italiano: la disponibilità a finanziare l'opera c'è, ma anche da Bruxelles vogliono conferme che sia la volta buona.
"Stiamo investendo sulla progettazione e avendo tempi e finanziamenti certi", ha assicurato Salvini ai suoi omologhi europei. "C'è un'infrastruttura che non unisce Sicilia e Calabria ma che unisce l'Italia al Nord Europa, il Ponte sullo Stretto di Messina è priorità per me, per il governo e per milioni di italiani, è di estremo interesse per la Commissione europea e molti colleghi di altri Paesi – ha continuato il vicepresidente del Consiglio – Dopo cinquant'anni di parole, tanti convegni e parecchi milioni spesi abbiamo tutta l'intenzione di procedere".
"In manovra abbiamo ripristinato la società – ha ricordato Salvini – Io mi assumo l'onore e l'onere di dare indicazioni, poi ci sono ingegneri che lavorano, hanno lavorato e lavoreranno sul progetto". E infine ha rilanciato: "Spero che non ci siano i professionisti del no per bloccare queste e altre opere. Se tutto va come mi auguro e come l'Italia si augura, entro due anni partiremo con i lavori".