L’Ue chiude alla proroga del mercato tutelato dell’energia: “Liberalizzazione è un obiettivo del Pnrr”
"Forza Italia è per il mercato libero, perché farà ridurre i prezzi delle bollette", ha ribadito il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso di un'intervista a ‘Mattino 24' su Radio24. "È importante che tutti i cittadini siano bene informati dell'opportunità. Serve una grande campagna di informazione", ha aggiunto. Ma, ha precisato, "la questione energetica è ben più ampia di quella riguardante le bollette. Serve un'indipendenza energetica del nostro Paese e una strategia che garantisca libertà, e quindi costi più bassi, puntando sulle energie rinnovabili e sul nucleare".
Ma la maggioranza è divisa sul punto: se Forza Italia abbraccia la liberalizzazione, la Lega, in linea questa volta con Pd e M5s, non demorde. Il Carroccio infatti vorrebbe riuscire a ottenere invece una proroga del mercato tutelato dell'energia. Lo ha specificato anche Matteo Salvini, spiegando che quanto stabilito dal Consiglio dei ministri di lunedì scorso è stato un "errore", e che bisognerebbe concedere più tempo ai consumatori coinvolti (9,5 milioni di contratti) per poter fare una scelta.
L'Europa però, almeno per il momento, risponde picche, ricordando che la liberalizzazione è uno degli obiettivi che l'Italia ha fissato nel Pnrr, incluso nella terza rata da 18,5 miliardi, che Bruxelles ha già erogato a ottobre. Ieri un portavoce della Commissione Europea, interpellato dall'Ansa, ha ribadito appunto che la progressiva apertura dei mercati dell'energia è stata inserita tra gli obiettivi della terza rata già approvata ed erogata: "La graduale eliminazione dei prezzi regolamentati dell'energia elettrica, che mira ad aumentare la concorrenza sul mercato, è una pietra miliare che fa parte del più ampio pacchetto di leggi sulla concorrenza incluso nel Pnrr", ha detto il portavoce dell'esecutivo Ue, secondo cui "i prezzi dell'elettricità sul mercato libero sono significativamente più bassi rispetto al mercato regolamentato, a vantaggio dei consumatori e delle imprese".
"Questo traguardo – ha ricordato – è stato coperto nella terza richiesta di pagamento dell'Italia, che la Commissione ha già approvato ed erogato".
I margini per trattare quindi sono ristrettissimi, e si allontanano le chances per un rinvio del passaggio al libero mercato dei consumatori che usufruiscono del servizio di maggior tutela per l'erogazione di gas e luce. Anche se prosegue il pressing sul governo affinché riesca a ottenere una deroga. Il ministro Pichetto ieri ha spiegato che il governo "sta procedendo con responsabilità d'intesa con la Commissione europea e in linea con gli impegni sottoscritti nell'ambito del Pnrr. Allo stesso tempo con la stessa responsabilità stiamo studiando ogni misura possibile perché questo percorso sia guidato con la primaria attenzione verso i consumatori, soprattutto i vulnerabili". È necessario, secondo il ministro, "arrivare all'obiettivo in modo trasparente e lineare per questo dobbiamo puntare a una campagna di informazione che veda coinvolti il mondo bancario e quello degli operatori energetici, per garantire chiarezza nei confronti dei clienti finali".
Si cercano quindi nuove soluzioni per aumentare il grado di consapevolezza degli utenti ancora sotto tutela, a partire dai fragili (over 75, percettori di bonus, soggetti con disabilità ai sensi della legge 104, utenti di isole minori non interconnesse o di strutture abitative di emergenza post eventi calamitosi, over 75 e malati dipendenti da apparecchiature salvavita), per i quali, ricorda il Sole 24 Ore, allo stato attuale il servizio di maggior tutela continuerà a essere erogato anche dopo aprile.