Lucaselli (FdI) difende l’ex capo segretaria Elisa Segnini dopo l’inchiesta di Fanpage: “Una professionista”
"Si è dimessa, per me il caso è chiuso". La deputata di Fratelli d'Italia, Ylenja Lucaselli, parla per la prima volta della sua ormai ex capo segretaria, Elisa Segnini Bocchia. La giovane meloniana negli scorsi giorni, si è dimessa dal suo ruolo dopo che il suo nome è finito nell'inchiesta di Fanpage.it su Gioventù nazionale.
La prima e la seconda parte di Gioventù Meloniana hanno svelato che cosa accade tra le fila della futura classe dirigente di FdI, tra apologia del fascismo, insulti antisemiti, inni al Duce e Sieg Heil. "Non ho mai smesso di essere razzista né fascista", aveva dichiarato Segnini parlando con gli altri militanti, ignara di essere stata ripresa dalle telecamere dell'unità investigativa di Backstair. "Quindi non ti preoccupare, mi stanno sempre sui coglioni i ne*ri e i comunisti", aveva aggiunto come a giustificare la linea più moderata adottata in pubblico.
Nella seconda puntata, si sente l'ex capo segretaria parlare così della possibile elezione di Ilaria Salis alle europee: "Vado apposta a Budapest, a fare festa, vado con Orban e gli dico deve marcire in galera con i topi e con i ratti, che le mangiano le dita dei piedi. Oppure la metti nel deserto e la fai mangiare dalle formiche."
Nonostante la gravità delle frasi pronunciate, la deputata Lucaselli, ospite di Piazza Italia, la festa di FdI al quartiere Esquilino, abbozza un tentativo di difesa nei confronti della sua ex collaboratrice. "Elisa è sempre stata brava, precisa, puntuale. Straordinaria da un punto di vista professionale, capace di occuparsi della legge di bilancio e dei social. Anche umanamente, dopo due anni insieme ancora mi dava del lei. Quando sono usciti i video si è dimessa immediatamente, l'abbiamo concordato", spiega.
Alle domande dei giornalisti su che effetto le avessero fatto le immagini e le frasi razziste, Segnini risponde: "Ho marito e figli ebrei. Basta come risposta, no? In due anni di lavoro non ho mai avuto modo di dubitare che fosse razzista", dice. "Io penso che a quei commenti che hanno fatto non credono nemmeno loro, in ogni caso ora avranno tempo per riflettere".
Sulla linea della premier Giorgia Meloni, anche la deputata critica il metodo utilizzato da Fanpage, quello dell'inchiesta sotto copertura e difende i militanti di Gn. "Non si può fare di tutta l'erba un fascio. Sono ragazzi e ragazze che hanno una passione politica vera, amano le loro città, montano gazebo invece di andare alle manifestazioni pro Palestina, poi si bevono una birra e si fermano a parlare di politica, ambiente, sociale", dice. "Io sono nel partito dal 2017, non ho mai avuto un problema. Non ho mai assistito ad atteggiamenti razzisti o fascisti, e gli ambienti di FdI li frequento tutti. Il caso per me è chiuso, la lettera di Meloni è stata perfetta, punto", conclude.